“Ruote sulle Onde”, per accendere i riflettori sulla Convenzione ONU

Presentato nei giorni scorsi a Milano, “WoW” (“Wheels on Waves”), ovvero “Ruote sulle Onde”, è il nuovo grande progetto di Andrea Stella, che con il suo catamarano accessibile effettuerà la traversata oceanica in sedici tratte da Miami a Trieste, con altrettanti equipaggi, misti “abili” e disabili, civili e militari, uomini e donne, di religioni differenti, che si alterneranno a bordo, passando per il Palazzo delle Nazioni Unite e arrivando anche da Papa Francesco. Il tutto principalmente per riaccendere l’attenzione sulla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

Andrea Stella

Andrea Stella al timone del suo catamarano “Lo Spirito di Stella”

Never Give Up, ovvero «Mai arrendersi»! Lo sa bene Andrea Stella, imprenditore e velista in sedia a rotelle, capace di grandi imprese. E non si parla solo delle attraversate oceaniche che ha compiuto più volte. Qualche anno fa, soffermandomi sui Sailing Campus, la scuola di vela itinerante da lui lanciata, aperta a persone con disabilità e non, scrissi: «Come si fa a non entrare in empatia con questo ragazzo, dallo sguardo limpido rivolto al futuro. Ma non è sempre stato così: il proiettile che nel 2001 anni a Miami gli lesionò la spina dorsale interruppe bruscamente la sua vita a 24 anni. “Ero in vacanza, il premio della laurea e dovevo iniziare a lavorare in un importante studio di avvocati internazionali – ha più volte raccontato Andrea – e tutto si è interrotto, la mia unica colpa è stata quella di trovarmi sulla strada un criminale locale, magari fatto di crac”».

Era un po’ che non sentivo Andrea, segno che stava pensando a qualcosa di grande. E così è, infatti. Da qualche tempo sta progettando WoW, acronimo di Wheels on Waves, ovvero “Ruote sulle onde”, un’impresa fortemente simbolica che lo vedrà impegnato per alcuni mesi e che è stata presentata nei giorni scorsi a Milano.
«L’idea di fondo di questo progetto – spiega – è sostanzialmente quella di riaccendere a livello internazionale l’attenzione sulla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità», ma anche – aggiungiamo noi – dimostrare che la convivenza tra “diversità” è possibile pure in spazi molto ristretti e «che persone anche molto diverse tra loro – continua Stella – in possesso di differenti abilità, possono, se unite in un unico obiettivo, trasformare le barriere in opportunità».

Dall’idea alla realizzazione: in pratica con l’ormai celebre catamarano accessibile Lo Spirito di Stella, il team effettuerà la traversata oceanica in sedici tratte da Miami a Trieste, con altrettanti equipaggi, misti “abili” e disabili, civili e militari, uomini e donne, di religioni differenti, che si alterneranno a bordo.
Le prime cinque tappe, con partenza prevista per fine aprile, condurranno il catamarano da Miami a New York, dove, presso la sede delle Nazioni Unite, il segretario generale dell’ONU, António Guterres, consegnerà a Stella una copia dei cinquanta articoli che costituiscono la Convenzione.
L’attraversata procederà poi a giugno con tappa alle Isole Azzorre, primo punto di approdo verso l’Europa, fino all’entrata nel Mediterraneo, per arrivare a Roma, dove la Convenzione verrà consegnata tra le mani di Papa Francesco.
Ultima destinazione Trieste, dove il viaggio terminerà, in occasione della regata Barcolana di ottobre.

Testo già apparso in “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it» (con il titolo “Andrea Stella porterà la convenzione ONU da New York fino dal Papa”). Viene qui ripreso, con alcuni riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.

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