Uno sportello sulla disabilità visiva al Mauriziano di Torino

Partirà il 21 aprile un nuovo sportello sulla disabilità visiva, curato dall’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), presso l’Ospedale Mauriziano (Umberto I) del capoluogo piemontese, servizio al quale potranno accedere gratuitamente tutti coloro che soffrono di importanti problemi visivi, interessati a ricevere informazioni su ausili, pratiche pensionistiche, servizi specifici esistenti sul territorio, inserimento scolastico e lavorativo, corsi di mobilità e autonomia domestica, barriere, esenzioni dai ticket sanitari, accesso alla cultura e altro ancora

Particolare di persona non vedente o ipovedente, con il bastone biancoPartirà il 21 aprile un nuovo sportello sulla disabilità visiva, gestito dall’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), presso l’Ospedale Mauriziano (Umberto I) del capoluogo piemontese, servizio che sarà poi attivo tutti i venerdì (ore 8.30-11), all’interno dello Spazio Volontariato del nosocomio.
Ad esso potranno accedere gratuitamente tutti coloro che soffrono di importanti problemi visivi, interessati a ricevere informazioni su ausili per ipovedenti, pratiche pensionistiche, servizi specifici esistenti sul territorio, inserimento scolastico e lavorativo, corsi di mobilità e autonomia domestica, barriere architettoniche e sensoriali, esenzioni dai ticket sanitari, accesso alla cultura e altro ancora.
Il servizio sarà gestito – insieme ad altri volontari dell’APRI – da Rosanna Mano, già responsabile del Centro Documentazione Non Vedenti della Città di Torino che, una volta in pensione, intende mettere ancora a disposizione gratuitamente la propria lunga esperienza nel settore.
«Siamo molto contenti – dichiara Marco Bongi, presidente dell’APRI – che il Mauriziano ci abbia concesso questo spazio. La nostra organizzazione collabora con il Reparto di Oculistica di tale struttura dal 1989 e moltissimi nostri Soci sono passati dagli ambulatori di esso, nel momento in cui hanno contratto malattie oculari invalidanti. In tal senso abbiamo sempre riscontrato nei medici grande professionalità e sensibilità umana».
L’associazione APRI, va ricordato, si occupa di tutelare e assistere le persone ipovedenti e non vedenti su tutto il territorio piemontese e al suo interno collaborano attivamente medici, pazienti e numerosi volontari. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: apri@ipovedenti.it.

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