Per esprimere un altro punto di “nonvista”

Viene presentato come «una splendida opportunità per esprimere un altro punto di “nonvista” nell’àmbito delle espressioni artistiche alternative di cui sono capaci le persone non vedenti», il Progetto “ArTatto”, che partirà il 26 maggio e che è stato organizzato dalla Rappresentanza di Sant’Anastasia dell’UICI Provinciale di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme all’Associazione Solidarte

Opera realizzata con soli legumi

Saranno così, realizzate con l’utilizzo di legumi, le opere prodotte dalle persone con disabilità visiva che parteciperanno al Progetto “ArTatto”

«Imparare a vedere è il tirocinio più lungo in tutte le arti»: è con questa frase dello scrittore francese Edmond de Goncourt che viene presentato il Progetto ArTatto, ritenuto dai promotori come «una splendida opportunità per esprimere un altro punto di “nonvista” nell’àmbito delle espressioni artistiche alternative di cui sono capaci le persone non vedenti».
A organizzare il laboratorio, che partirà il 26 maggio, è stata – insieme all’Associazione Solidarte – la Rappresentanza di Sant’Anastasia dell’UICI Provinciale di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), per la quale Sandra Minichini spiega che «verranno realizzate produzioni di libera espressione degli autori e riproduzioni di quadri più o meno famosi, completamente elaborate con l’utilizzo di legumi».
ArTatto si concluderà con un evento espositivo e la relativa premiazione. (S.B.)

L’iscrizione al Progetto ArTatto è gratuita. Per informazioni: segreteriafornaro@gmail.com; uici-anastasia@uicinapoli.it.

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