Passi avanti per la mobilità delle persone subvedenti

Verrà inaugurata il 13 giugno a Sesto San Giovanni (Milano) “Passi avanti”, mostra promossa dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) e dall’Associazione Lavoro e Integrazione, nell’àmbito del Progetto “Giovane design per l’autonomia dei sub vedenti”, inserito all’interno del “Bando Emergo 2015” della Città Metropolitana di Milano. Vi verranno presentate alcune soluzioni messe a punto da giovani progettisti, per favorire la mobilità autonoma delle persone subvedenti nell’ambiente urbano della strada e nei grandi contenitori di funzioni pubbliche, quali le stazioni o gli ospedali

Particolare di uomo che cammina, tenendo una borsa

La mostra di Sesto San Giovanni presenterà una serie di soluzioni messe a punto per favorire la mobilità autonoma delle persone subvedenti nell’ambiente urbano della strada e nei grandi contenitori di funzioni pubbliche (stazioni, ospedali ecc.)

Verrà inaugurata nel tardo pomeriggio di martedì 13 giugno (ore 19), allo Spazio MIL (Via Granelli, 1) di Sesto San Giovanni (Milano), e resterà poi aperta fino al 17 giugno, la mostra denominata Passi avanti, promossa dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) e dall’Associazione Lavoro e Integrazione di Cinisello Balsamo (Milano), nell’àmbito del Progetto Giovane design per l’autonomia dei subvedenti, inserito all’interno del Bando Emergo 2015 della Città Metropolitana di Milano.

«L’accessibilità dell’ambiente urbano da parte delle persone subvedenti – spiegano dall’ANS – è una condizione indispensabile per il raggiungimento del posto di lavoro e per l’autonomia personale. Infatti, pur essendo stati compiuti rilevanti progressi nella messa a punto di tecnologie assistive, quali palmari, software ingrandenti ecc., la mobilità autonoma delle persone ipovedenti richiede di integrare tra di loro la diffusione di queste tecnologie con una diversa e specifica attenzione alla qualità dell’arredo urbano e degli elementi funzionali all’informazione e all’orientamento (segnaletica ecc.), un settore dove molto è stato fatto per rispondere ai bisogni dei non vedenti, mentre non è altrettanto avanzata la messa a punto di soluzioni alle esigenze – spesso totalmente differenti – dei subvedenti, pur se questi rappresentano statisticamente in Italia numeri quadrupli (circa 350.000 persone non vedenti a fronte di oltre un milione e mezzo di persone subvedenti)».

La finalità del Progetto Giovane design per l’autonomia dei subvedenti è stata dunque quella di promuovere il coinvolgimento di persone subvedenti da una parte e di cinque giovani progettisti (Micol Busca, Chiara Pagano, Caterina Panteghini, Francesca Valerio e Alberto Ghirardello) dall’altra, per la messa a punto di soluzioni utili a favorire la mobilità autonoma in città delle persone subvedenti, da proporre ad amministrazioni pubbliche e imprese.
La mostra di Sesto San Giovanni presenterà quindi le attuazioni elaborate nell’àmbito del progetto, sia relative all’ambiente urbano della strada, sia pensate per i grandi contenitori di funzioni pubbliche, tra cui le stazioni ferroviarie e gli ospedali.

Da ricordare in conclusione che il momento inaugurale del 13 giugno sarà accompagnato da una visita guidata condotta dai progettisti, prevedendo anche un saluto istituzionale a cura dell’Amministrazione Comunale di Sesto San Giovanni e gli interventi di Elena Elgani, docente presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, e di Paolo Righetti del Laboratorio DAGAD (Documentazione Attività Giovani Architetti e Designer). (S.B.)

La mostra di Sesto San Giovanni sarà del tutto accessibile a persone non vedenti e sub vedenti, grazie a file audio illustranti le tavole di progetto, scaricabili su smartphone.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Rosa Garofalo (rgarofalo@subvedenti.it); lavorointegrazione@cris.it; media@spaziomil.org.

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