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Il mio cane guida fedele amico di libertà

Cartello retroilluminante preparato per la campagna sui cani guida dell'estate 2017 (Autostrade d'Itali-UICI)

Uno dei cartelli preparati per la campagna sui cani guida che coinvolgerà le Aree di Servizio di Autostrade d’Italia

Sarà decisamente un’iniziativa di grande visibilità e importanza, anche perché durerà sino alla fine dell’estate, la campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo dei cani guida, promossa nelle Aree di Servizio di Autostrade per l’Italia a favore dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Com’è infatti ben noto ai Lettori del nostro giornale – nel quale trattiamo frequentemente tale tema -troppo spesso, a tutt’oggi, non viene permesso, a chi possiede un cane guida, di entrare in un ristorante, di prendere un taxi, di salire sul treno o di entrare in un luogo pubblico, nonostante vi siano ormai “antiche” Leggi dello Stato (37/74, poi integrata e modificata dalla 376/88 e infine dalla 60/06), che esplicitamente dichiarano il diritto per le persone con disabilità visiva di accedere con il proprio animale a tutti gli esercizi aperti al pubblico.

La campagna di Autostrade per l’Italia prevede dunque l’installazione di trenta cartelli retroilluminati di varie dimensioni nelle principali Aree di Servizio di tutta Italia. Le immagini sono state realizzate dall’illustratore Davide Bonazzi, e insieme alla frase scelta per la campagna (Il mio cane guida fedele amico di libertà), vogliono mettere in evidenza la fondamentale importanza del cane guida per l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità visiva.

«Ringraziamo Autostrade per l’Italia – dichiara Stefano Tortini, vicepresidente nazionale dell’UICI – che ha accolto il nostro invito a promuovere la campagna, un’occasione importante per far capire quanto i cani guida siano gli “occhi di chi vive nel buio”. Il cane guida, infatti, è un vero compagno di libertà, sempre disponibile e pronto ad assecondare le necessità di autonomia e di mobilità».
«Abbiamo bisogno di iniziative come quella avviata da Autostrade per l’Italia – sottolinea dal canto suo Elena Ferroni, coordinatrice della Commissione Cani Guida dell’UICI – perché concretamente ci può aiutare a far capire come per noi ciechi il cane guida non sia un vanto o un capriccio, ma un meraviglioso aiuto, che restituisce uno spazio di libertà altrimenti fortemente compromesso dalla disabilità visiva». (S.B.)

Delle battaglie per il diritto all’accesso dei cani guida – condotte con forza, oltreché dall’UICI, anche dall’Associazione Blindsight Project – il nostro giornale si è occupato molto spesso in questi anni. Nella colonnina a destra del nostro articolo intitolato A scuola con il cane guida (rintracciabile a questo link), elenchiamo i contributi da noi pubblicati su questo tema negli ultimi tre anni.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Chiara Giorgi (chiagiorgi@gmail.com).

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