Un’orchestra sinfonica fatta anche di 26 musicisti con disabilità

Così come quella di Esagramma – il Centro di clinica, ricerca e formazione per il disagio psicofisico e sociale, nato trent’anni fa a Milano – è una “musica che cura” anche quella del Progetto “In-Orchestra”, che rifacendosi proprio alle stesse metodologie di Esagramma, sta coinvolgendo in Toscana ventisei giovani con diverse forme di disabilità, dai 10 ai 31 anni, in un percorso a fianco di musicisti professionisti, che li porterà a diventare veri musicisti e a far parte di un’orchestra sinfonica

Progetto "In-Orchestra"

Alcune persone coinvolte nel Progetto “In-Orchestra”, durante le prove presso la Fondazione Spazio Reale di Campi Bisenzio (Firenze)

Spesso, su queste stesse pagine, l’abbiamo definita come “la musica che cura”, quella che si fa ad Esagramma, il Centro di clinica, ricerca e formazione per il disagio psicofisico e sociale, che basa appunto la propria attività sulle potenzialità della musica e che è nato a Milano, ma che oggi si avvale di numerosi “Centri Satellite”, totalmente autonomi, operanti seguendo le medesime metodologie.
Ed è proprio alla MusicaTerapia Orchestrale (MTO) – una delle metodologie sviluppate da Esagramma – che si rifà anche il Progetto In-Orchestra, che in Toscana vede ventisei giovani con diverse forme di disabilità, dai 10 ai 31 anni, imparare a diventare musicisti per formare un’orchestra sinfonica.
L’iniziativa è promossa dalla Scuola di Musica di Fiesole, dalla Fondazione Sequeri Esagramma di Milano e dalla Fondazione Spazio Reale di Campi Bisenzio (Firenze), in partnership anche con due organizzazioni straniere, vale a dire il Centre de la Gabrielle Ateliers du Parc de Claye (Francia) e la Usak University (Turchia).

Accompagnati dunque da musicisti professionisti, i giovani musicisti con disabilità si esercitano nelle strutture della Fondazione Spazio Reale, per un percorso che durerà in totale tre anni, durante i quali sono previsti anche alcuni seminari nei Paesi europei coinvolti, per concludere il tutto con un Festival Europeo in programma a Firenze, cui parteciperanno tutti i Paesi partner.
«L’orchestra – spiegano i promotori del progetto -, così come quella di Esagramma, nata a Milano nel 1987, persegue l’obiettivo generale di favorire l’inclusione educativa degli alunni con disabilità motorie e intellettive, attraverso metodi innovativi basati sulla valorizzazione della musica come strumento di potenziamento personale e miglioramento delle proprie capacità di apprendimento».

In-Orchestra, va ricordato in conclusione, è stato particolarmente apprezzato anche da Stefania Saccardi, assessore alle Politiche Sociali della Regione Toscana, che oltre ad aderirvi con una lettera di sostegno, lo ha definito come «un modello vincente, da considerare come un prezioso punto di riferimento». (S.B.)

Ringraziamo Simona Lancioni per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segrdidattica@scuolamusica.fiesole.fi.it.

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