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Arriva a Modena “Runner in vista”

Partecipanti a una delle tappe di "Runner in vista"

Partecipanti a una delle tappe di “Runner in vista”

5 chilometri , da correre o camminare, in solitudine o in compagnia, anche accompagnando una persona non vedente o provando l’esperienza di correre al buio, indossando sugli occhi la fascia scaldacollo consegnata il giorno della gara. Il tutto con l’obiettivo di diffondere i valori dell’inclusione sociale e del diritto alla mobilità tramite lo sport – e non a caso proprio la corsa – che diventa il linguaggio universale per promuovere un mondo senza barriere, in cui vengano rispettate, ascoltate e valorizzate tutte le persone nelle loro diversità.
Avevamo presentato così, oltre due mesi fa, il progetto denominato Runner in vista, realizzato in favore dell’UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti) e consistente appunto in undici maratonine da 5 chilometri in varie città italiane, allo scopo anche di raccogliere fondi per sostenere i progetti del Programma Esplora, realizzato dalla stessa UICI, per aiutare bambini e i ragazzi con disabilità visiva – mediante attività sportive ed esplorative – ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante e a raggiungere indipendenza e autonomia.

Concluse quel ciclo di fortunate tappe in giro per l’Italia, una “coda” di Runner in vista sta ora per arrivare nei pressi di Modena, a cura dell’UICI locale, ciò che accadrà domani, giovedì 20 luglio, al Parco Fluviale del Secchia di Campogalliano (Laghi Curiel, Via Albone, 14, ore 19).
Come nelle precedenti maratonine, l’iscrizione alla manifestazione darà diritto al pacco gara, con lo zainetto e la t-shirt brandizzata, insieme alla già menzionata fascia scaldacollo, che consentirà di provare l’esperienza di correre al buio. E ancora, su richiesta, saranno disponibili speciali nastrini distribuiti a chi desidererà accompagnare una persona non vedente e provare invece l’esperienza di correre insieme.
«Non solo beneficenza – commentano quindi dall’UICI di Modena -, ma anche una forte esperienza da vivere in prima persona per mettersi veramente nei panni di chi vede con altri occhi!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicmo@uiciechi.it.

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