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Taxi più facili per le persone con disabilità visiva

Persona non vedente sale in taxi con il suo cane guida

Una persona non vedente sale in taxi con il suo cane guida

Grazie a una collaborazione tra la startup Wetaxi e l’UICI di Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), accedere ai taxi diventa più semplice per chi non vede o vede poco. La soluzione sta in una App per dispositivi mobili, Wetaxi, appunto, applicazione che è stata resa totalmente accessibile ai programmi di lettura dello schermo usati dalle persone con disabilità visiva.
I passeggeri ciechi e ipovedenti potranno quindi segnalare con anticipo la propria condizione, precisando anche se hanno il cane guida. Già al momento della prenotazione, inoltre, potranno conoscere il costo della corsa, che non varierà, anche in caso di traffico o problemi lungo la strada.
Si tratta infine di un sistema che faciliterà anche l’uso di taxi condivisi per persone che fanno lo stesso percorso, ciò che consente di abbattere i costi, come già da tempo riteneva opportuno la stessa UICI di Torino.

«La collaborazione tra gli sviluppatori di Wetaxi e la nostra Associazione – spiega Alessio Lenzi, responsabile del Comitato Informatico dell’UICI di Torino – ha prodotto un consistente salto di qualità per l’accessibilità della App, sfruttando le tecnologie assistive di lettura dello schermo, presenti di serie negli smartphone di ultima generazione».
«Le persone non vedenti – aggiunge dal canto suo Massimiliano Curto, amministratore delegato di Wetaxi – utilizzano molto il servizio taxi e il nostro obiettivo è offrire loro un’esperienza sempre migliore per tutti: infatti, pur avendo lanciato la nostra App da pochi mesi, da subito abbiamo dato priorità alla collaborazione con l’UICI, perché abbiamo capito quanto potesse essere utile per i Soci di essa la possibilità di conoscere il prezzo massimo di una corsa taxi da prenotare e pagare con questo sistema».
«È stato fatto un lavoro in piena sinergia – conclude Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino – che permetterà ai non vedenti di utilizzare l’applicazione in totale autonomia. Questo dovrebbe tra l’altro fare riflettere molte aziende sul fatto di poter raggiungere ottimi risultati in tema di accessibilità, anche senza particolari finanziamenti: basta volerlo!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI Torino (Lorenzo Montanaro), ufficio.stampa@uictorino.it.

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