A Berlino, dove si parla di tecnologie assistive per la disabilità uditiva

«Purtroppo – sottolinea Liliana Cardone, presidente di Sulle ALI dell’Udito-Associazione Ligure Ipoudenti – oggi in Italia c’è ancora una scarsa informazione sulle tecnologie assistive per le persone sorde ed ipoudenti. L’auspicio, quindi è che l’interesse, ad esempio, per gli impianti a induzione magnetica, i sistemi a infrarosso e quelli a modulazione di frequenza possa crescere anche da noi». Per confrontarsi con altre realtà e informarsi sulle varie novità del settore, l’Associazione ligure parteciperà nei prossimi giorni a un’importante Conferenza Internazionale in programma a Berlino

Onde sonore e orecchio di un giovaneGrazie a un contributo economico, questa volta anche Sulle ALI dell’Udito-Associazione Ligure Ipoudenti potrà per la prima volta partecipare a Berlino, da domani, 6 ottobre e fino a domenica 8, alla Conferenza Internazionale per l’Accessibilità sull’Impianto ad Induzione Magnetica e le Tecnologie per l’Udito – Il futuro del LOOPS (International Accessibility Conference On Hearing Loops and Hearing Technology  – Future LOOPS), il quarto di questi importanti appuntamenti.
Per l’occasione l’Associazione presenterà una relazione sul tema La diffusione dell’impianto ad induzione magnetica  in Italia. Ostacoli e opportunità.

«Alla Conferenza di Berlino – spiega Liliana Cardone, presidente di Sulle ALI dell’Udito – avranno modo di intervenire i rappresentanti di Associazioni di volontariato provenienti da alcuni Stati, tecnici esperti di LOOP (il sistema a induzione magnetica), e di altre tecnologie assistive provenienti da altri Paesi. L’incontro offrirà dunque l’opportunità per confrontarci sulle esperienze finora effettuate e per essere informati sulle  novità tecnologiche che possono favorire l’integrazione nella società delle persone con problemi di udito. Inoltre, al termine della Conferenza verrà offerta a tutti i partecipanti una visita guidata in città con gli strumenti utili per le persone che hanno problemi di udito».

«Purtroppo – annota ancora Cardone – oggi in Italia c’è una scarsa informazione sulle tecnologie assistive per le persone sorde ed ipoudenti. All’estero, invece, come ad esempio negli Stati Uniti e nei Paesi Nordeuropei, questi sistemi tecnologici sono molto conosciuti ed è possibile trovare informazioni su questo argomento in lingua inglese. Secondo l’AAATE (Association for the Advancement of Assistive Technology in Europe), l’Associazione della Promozione della Tecnologia Assistiva in Europa, «la tecnologia assistiva è un termine per indicare qualsiasi prodotto o servizio basato sulla tecnologia, in grado di facilitare le persone con limitazioni funzionali di ogni età nella vita quotidiana, nel lavoro e nel tempo libero. Per chi soffre di problemi di udito, si parla di tutti quegli  strumenti o  ausili tecnologici capaci di migliorare la comunicazione o l’ascolto alle persone sorde e ipoudenti”. Pertanto, in questo caso, oltre agli ausili acustici, gli impianti cocleari e i personal devices [“applicazioni personalizzate”, N.d.R.], si devono considerare appunto gli impianti a induzione magnetica, i sistemi a infrarosso, i sistemi a modulazione di frequenza e i sottotitoli».

«Confidiamo – conclude la Presidente dell’Associazione ligure – di vedere crescere l’interesse su questi strumenti assistivi dedicati alle persone sorde. Inoltre, più in generale, contiamo di vederli presto inseriti anche nelle varie linee guide sull’abbattimento delle barriere architettoniche». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: assoligure.ipoudenti@libero.it.

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