La maggiore autonomia possibile, per le persone con afasia

Mentre la Mole Antonelliana di Torino si illuminerà nei prossimi giorni con la scritta “L’afasia ti lascia senza parole”, la Fondazione Carlo Molo del capoluogo piemontese, impegnata da anni in questo àmbito, proporrà una serie di iniziative di sensibilizzazione, fino al 16 ottobre, in vista della Giornata Nazionale dell’Afasia, forma di disabilità, quest’ultima, che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, colpendo la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza e la sfera emotiva

Spot della Fondazione Carlo Molo, ottobre 2016

Un’immagine dello spot promosso nel 2016 dalla Fondazione Carlo Molo di Torino

Il prossimo 21 ottobre sarà la Giornata Nazionale dell’Afasia, dedicata a una forma di disabilità che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, colpendo la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza e la sfera emotiva. Spesso le persone che ne sono affette letteralmente “scompaiono” a livello sociale e relazionale.
Per l’occasione, la Fondazione Carlo Molo di Torino, da anni impegnata in questo àmbito, promuoverà nei prossimi giorni una serie di iniziative di sensibilizzazione, basata innanzitutto sulla proiezione nei maggiori cinema torinesi e sui monitor della metropolitana cittadina – grazie alla disponibilità di GTT, il Gruppo Torinese Trasporti – dello spot intitolato L’afasia ti lascia senza parole (lo si può vedere a questo link), voluto dalla Fondazione stessa e realizzato da Bruno Ugioli, con le musiche gentilmente concesse da Max Casacci e Ala Bianca Group.
In esso, l’attrice Esther Ruggiero inganna il tempo alla caffetteria di Palazzo Madama a Torino, dedicandosi a uno schema di parole crociate le cui definizioni rispondono a parole significative in àmbito di afasia. A un certo punto l’attrice si alza e l’inquadratura chiude sulla pagine dove non compare alcuna parola scritta.
Sarà tra l’altro la stessa scritta L’afasia ti lascia senza parole a illuminare, da domani, 14 ottobre, a lunedì 16, la Mole Antonelliana.

La parte centrale del programma allestito dalla Fondazione Molo si avrà però lunedì 16, a partire dall’anteprima del docufilm Parole dentro. Un’esperienza di Teatro Babel (Sala Movie di Film Commission, Via Cagliari, 42, ore 15), diretto da Filippo Angelone.
Nato nel 2013, il Teatro Babel è un gruppo aperto ad attori afasici e studenti-attori in formazione, all’interno del Laboratorio Teatrale Permanente del CIRP (Centro Intervento e Ricerca in Psicologia) della Fondazione Molo.
Dopo la proiezione, seguirà (ore 16.30) la tavola rotonda Parole Dentro. Da pazienti ad attori. Buone pratiche di cura e inclusione, cui parteciperanno autorevoli figure del mondo teatrale, sociale, cinematografico e sanitario.

In serata, infine, l’evento denominato Lo scherzo del destino che ci ha reso più forti (Circolo dei Lettori, ore 21), titolo che prende spunto dal sottotitolo di Pesce d’aprile, libro di Daniela Spada e Cesare Bocci, presentato così nel sito dell’editore che lo ha pubblicato: «La prima domenica a casa dopo il parto con la piccola Mia che aspetta di essere allattata, poi un improvviso dolore cancella tutto. È il 1° aprile 2000. Daniela Spada si risveglierà dal coma dopo venti giorni, per ritrovarsi in un incubo ancora più grande: il lungo percorso per riprendersi dalle conseguenze di un ictus bastardo che ha colpito il cervelletto. “Non camminerà più”, avverte il medico. “Certo che lo farà!”, risponde il suo compagno Cesare Bocci, il celebre volto di Mimì Augello nel Montalbano televisivo».
A Torino, dunque, verrà proposto un reading dei brani più salienti del libro e una conversazione con il pubblico e alcuni professionisti che lavorano sulle problematiche dell’afasia e delle conseguenze di un ictus, volte sia a potenziare le abilità residue della persona afasica, che a raggiungere gli obiettivi della maggiore autonomia e inclusione sociale possibili. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Daniela Trunfio (daniela.trunfio@fastwebnet.it).

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