Parlino le persone con Asperger

Parlano di se stessi in prima persona, come è giusto che sia, e oltretutto, facendolo alla fine della giornata, consentono ai partecipanti di avere un’immediata ricaduta operativa delle indicazioni teoriche ascoltate in mattinata. Sono le persone con sindrome di Asperger, spesso definite anche come “gli invisibili dell’autismo”, disposti a raccontarsi in pubblico durante gli incontri organizzati dal Gruppo Asperger Veneto, per la formazione di genitori, operatori e insegnanti.

Incontro formativo del 16 settembre 2017 a Verona, organizzato dal Gruppo Asperger Veneto

C’era anche Giovanni (primo a destra), giovane con caratteristiche Asperger, sul palco dei relatori dell’incontro organizzato in settembre a Verona dal Gruppo Asperger Veneto

Ci eravamo già ampiamente occupati, nella primavera scorsa, degli incontri organizzati a Verona dal Gruppo Asperger Veneto, per la formazione di genitori, operatori e insegnanti.
Nel mese di settembre è iniziata una nuova stagione del ciclo (intitolata Sindrome di Asperger: dalle emozioni all’inserimento sociale e la cui prossima giornata è in programma tra l’altro l’11 novembre: a questo link il programma completo) – avvalendosi però di un’importante novità, spiegata da Giovanni Marcolini, presidente dello stesso Gruppo Asperger Veneto.
«In ogni incontro – dichiara infatti – abbiamo lavorato per far sì che siano le stesse persone con Asperger a portare la loro testimonianza sul palco, connessa all’argomento trattato di volta in volta. A parlare, ad esempio, è stata Tina, ragazza che ha appena superato la Maturità e che si è soffermata sulle sue caratteristiche di ipersensorialità e dei conseguenti problemi a scuola e nella vita di ogni giorno, dichiarando quanto sia importante dialogare con le persone, per capire da cosa derivino quei problemi e come poterli risolvere. Giovanni, invece, giovane laureato in Filosofia, ha raccontato i problemi della sua vita scolastica, anche alla luce del fatto che la sua diagnosi è arrivata durante l’università. Ha poi parlato dei suoi interessi di ragazzo che compone e suona in una band, oltreché del volontariato svolto presso una cooperativa che si occupa di persone con sindrome autistica, attività da lui quanto mai gradita».

«Siamo particolarmente soddisfatti – sottolinea ancora Marcolini – di avere trovato alcune persone con caratteristiche Asperger disposte a parlare di sé in pubblico e così abbiamo potuto inserirne stabilmente gli interventi. Prendono la parola nella parte finale di ogni incontro, facendo conoscere direttamente la loro esperienza, in modo tale che i partecipanti possano anche avere un’immediata ricaduta operativa delle indicazioni teoriche ascoltate in mattinata». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@aspergerveneto.it (Ruggero Mason).

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