Continuano a progredire gli ausili per le persone con disabilità visiva

Dispositivi che consentono di acquisire qualsiasi testo stampato e anche di identificare i volti delle persone e un’apparecchiatura che combina i vantaggi dell’alfabetizzazione Braille con l’efficienza e la potenza di uno smartphone o di un tablet evoluti: in poche parole OrCam e BrailleNote Touch, ausili che saranno al centro della mostra/dimostrazione in programma domani, 28 novembre, a Napoli, a cura dell’UICI, per far capire una volta ancora come i progressi della tecnologia possano realmente ridare una nuova autonomia alle persone con disabilità visiva, sia dentro che fuori casa

Dispositivo OrCam

Utilizzo del dispositivo OrCam

Una nuova mostra/dimostrazione di ausili tiflotecnici di ultima generazione è in programma per domani, 28 novembre, all’Istituto Paolo Colosimo di Napoli (ore 10-18), a cura della Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità dell’UICI Provinciale di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con la Cooperativa Sociale Habilis, partner dell’UICI di Ascoli Piceno e con lo stesso Istituto Colosimo che ospiterà l’evento.

Protagonisti delle giornata saranno innanzitutto i dispositivi OrCam – dei quali il nostro giornale ha già avuto modo di occuparsi – apparecchiature indossabili, realizzate per ridare una nuova autonomia nella vita quotidiana, sia dentro che fuori casa.
«Si tratta di prodotti – spiega Giuseppe Fornaro, referente nazionale per la Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità dell’UICI – che sono costituiti da una piccola telecamera collegata ad un piccolo speaker, in maniera che le informazioni che la sintesi vocale fornirà, potranno essere udite solo dall’utente, attraverso questo speaker oppure tramite l’utilizzo di cuffie auricolari. Questo garantisce privacy, tempi di risposta brevissimi e una continua disponibilità delle funzioni ovunque si sia. Il tutto si adatta a un qualunque occhiale avente un’asta piatta, è collegato tramite un sottile cavo a una centralina di comando di dimensione estremamente contenute (circa 10 centimetri), è molto leggero, munito di software OCR, software di sintesi vocale e pile di alimentazione».
Vi è quindi OrCam MyReader che acquisisce qualsiasi tipo di testo stampato (quotidiani, libri, schermi di PC o smartphone, menù di ristoranti, etichette di prodotti, insegne e indicazioni stradali), posto davanti agli occhi della persona in tre modi differenti, ovvero -puntando semplicemente il dito su di esso a una distanza di lettura oppure premendo il tasto di attivazione posizionato nella centralina di comando oppure ancora, una volta posizionato il testo davanti all’occhiale, attendere tanti secondi quanti prescelti precedentemente nelle impostazioni.
Se i testi, poi, non troppo piccoli, i dispositivi OrCam li possono riconoscere anche a distanza, esattamente come l’occhio umano.
Vi è poi OrCam MyEye, che oltre a leggere testi stampati, identifica e riconosce volti di persone, memorizzando le informazioni raccolte in modo da facilitare le stesse azioni in occasioni successive. In questo caso, per memorizzare il nome del soggetto identificato, basterà pronunciare il nome stesso, dopodiché il dispositivo archivierà l’informazione per riutilizzarla in caso di successivi incontri. Questa funzione, come la lettura dei testi, avviene in pochi istanti, vantaggio che facilita il riconoscimento di amici e conoscenti quando ci si trova per strada.
E da ultimo, ma non ultimo, la telecamera OrCam MyEye può segnalare la presenza di una persona a pochi metri di distanza dall’utente, “analizzando” la fisionomia del volto, ovvero indicandone il sesso e la fascia di età.

Per quanto riguarda invece BrailleNote Touch, l’altro ausilio su cui ruoterà la giornata di domani a Napoli, «si tratta – spiega ancora Fornaro – di un notificatore Braille con la potenza e l’efficienza di uno smartphone o di un tablet evoluti. Tale dispositivo è una piattaforma progettata per semplificare le attività di ufficio quotidiane per utenti ciechi, dalla creazione di documenti professionali, invio di e-mail e per la navigazione sul web».
Qui va ricordato che la tastiera BrailleNote Touch è stata ideata combinando i vantaggi dell’alfabetizzazione Braille con l’efficienza e la potenza di un dispositivo moderno. Comprende un menù lineare, di grande accessibilità e efficienza, supporta la perfetta traduzione di Braille in più lingue ed è il primo sistema Braille che certifica e fornisce accesso a Play Store per applicazioni accessibili.
«La navigazione di controllo del Touch e modifica in Braille – aggiunge Fornaro – è estremamente facilitata, grazie a una calibrazione immediata, perché vi sono tasti virtuali che riconoscono le dita mentre si utilizza il dispositivo».

Da segnalare in conclusione che durante la dimostrazione di OrCam e BrailleNote Touch verrà anche allestita all’Istituto Colosimo una mostra di ausili con le ultime novità tecnologiche che favoriscono la vita indipendente delle persone cieche e ipovedenti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fornaroguicinapoli.it (Giuseppe Fornaro).

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