Esagramma chiuderà il Festival delle Diversità Espressive

Sarà un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Esagramma – nota a livello internazionale e composta da musicisti professionisti e persone con varie forme di disabilità e disagio – a concludere domani, 16 dicembre, a Castano Primo (Milano), il primo Festival delle Diversità Espressive. Nota anche come “la musica che cura”, quella di Esagramma coincide con un lavoro e con alcune metodiche che in oltre trent’anni hanno consentito a centinaia di bambini, giovani e adulti con disabilità intellettive e psichiche di scoprire capacità prima inespresse

Orchestra Sinfonica di Esagramma

L’Orchestra Sinfonica di Esagramma

Sarà l’Orchestra Sinfonica di Esagramma a concludere in bellezza, nella serata di domani, sabato 16 dicembre, all’Auditorium Paccagnini di Castano Primo (Milano), la prima edizione del Festival delle Diversità Espressive, manifestazione organizzata dall’Associazione Volare Insieme di Vanzeghello (Milano) (se ne legga nel box in calce).
Ad aprire infatti la giornata di domani del Festival ci sarà una tavola rotonda in mattinata, con esperti che aiuteranno a riflettere su come le arti espressive siano strumenti per la crescita individuale e per costruire legami con il territorio. Nel pomeriggio, quindi (ore 17) si aprirà una mostra di foto, installazioni, quadri e poesie, tutti esito di percorsi creativi sviluppati durante l’anno da diverse realtà coinvolte nel progetto. E infine, come detto, alle 21 il grande concerto finale dell’Orchestra di Esagramma, con musiche che riprenderanno idealmente i temi centrali del Festival. Tra i brani in programma, infatti, oltre a composizioni di Gershwin e Brahms, vi sarà anche la Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvořák, centrata sul messaggio di accoglienza universale Uguali nella diversità.

Esagramma – di cui il nostro giornale si occupa sempre con piacere – coincide con la Fondazione Sequeri Esagramma, Centro di Clinica, Ricerca e Formazione, che ha preso il via nel 1983 a Milano, per riabilitare il disagio psicofisico e sociale tramite le potenzialità della musica e che oggi conta su numerosi “Centri Satellite”, totalmente autonomi, che operano seguendo le medesime metodologie. Si tratta di alcuni specifici percorsi terapeutici e formativi, quali la MusicoTerapia Orchestrale (MTO), la MusicVirtual Opera (MVO), l’Educazione Orchestrale Inclusiva (EOI) e la più recente Educazione Vocale Affettiva (EVA).
In tal modo, centinaia di bambini, giovani e adulti con disabilità intellettive e psichiche (autismo, ritardo cognitivo, psicosi infantile, sindrome di Down ecc.) hanno potuto scoprire capacità prima inespresse, accedendo a modalità variegate di relazione con gli altri, rafforzando l’immagine di sé e maturando una passione importante nei confronti della musica.
L’Orchestra Sinfonica è uno dei punti d’arrivo raggiunti in questi anni, formata da utenti del Centro, insieme a musicisti professionisti. Finora è stata protagonista di oltre centocinquanta concerti, a livello nazionale e internazionale, alcuni dei quali ripresi in mondovisione.
Inoltre, gli itinerari terapeutici ed educativi di Esagramma sono unici in Europa e proprio per questo arrivano numerosi inviti a parlarne nei più diversi àmbiti internazionali, dai convegni “targati” ONU e Unesco, ai vari Festival Internazionali. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti coordinamento2@esagramma.net (Gabriele Rubino); ufficiostampa@esagramma.net (Claudio Trementozzi).

Il Festival delle Diversità Espressive
Si tratta di una manifestazione organizzata dall’Associazione Volare Insieme di Vanzeghello (Milano) – grazie al contributo della Fondazione Comunitaria di Ticino Olona ONLUS – nata dall’incontro con il CRT Teatro-Educazione di Fagnano Olona (Varese), in rete con altri Servizi e Associazioni del territorio.
L’obiettivo è quello di creare un tavolo di lavoro aperto al territorio, per sviluppare progetti che coinvolgano Enti e Associazioni operanti con persone con disabilità.
Il progetto si distingue da altri, non solo perché considera le arti espressive come strumento per costruire cultura e protagonismo sul territorio, ma perché la promozione avviene attraverso Servizi, Associazioni, Cooperative che racchiudono in sé il valore stesso della cultura dell’inclusione.

Per ulteriori informazioni: chiamavalli@alice.it.

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