La dignità di Giancarlo e le sue lotte per i diritti

«La sua condizione di persona con disabilità grave – scrive Piergiorgio Maggiorotti, presidente della FISH Piemonte, ricordando Giancarlo Posati, scomparso il 18 dicembre scorso – non gli ha impedito di realizzare una vita piena, degna di essere vissuta. Sono soprattutto le persone con disabilità a perdere con lui un riferimento certo, ma la sua determinazione nel perseguire i propri ideali rappresenta per tutti uno stimolo a continuare nell’impegno da lui profuso»

Giancarlo Posati

Giancarlo Posati

Con la stessa dignità con cui è vissuto, ci ha lasciato il 18 dicembre scorso Giancarlo Posati.
La sua condizione di persona con disabilità grave non gli ha impedito di realizzare una vita piena, degna di essere vissuta. Lo piangono la moglie Angela, i parenti, gli amici e i compagni delle lotte per i diritti di tutti.
Laureato in Pedagogia, Giancarlo aveva costituito nell’àmbito del suo lavoro presso la Circoscrizione 5 del Comune di Torino, l’Informahandicap 5 e il Comitato per la Pace. Sono soprattutto le persone con disabilità a perdere con lui un riferimento certo.
Ne ricordiamo l’impegno nel Coordinamento Autogestione Handicappati (CAH), sorto nel 1976, nell’Associazione Handicap e Sviluppo, da lui stesso fondata nel 1994, e nella FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), della quale dal 2001 è stato tra gli animatori.
E ne ricordiamo anche le attività nei numerosi “Comitati di Scopo” che negli anni ha promosso. Tra gli altri, il CUMTA (Comitato Utenti Mezzi di Trasporto Accessibili), il CREBA (Comitato Regionale per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e il Comitato Regionale per la Vita Indipendente.
La sua determinazione nel perseguire i propri ideali rappresenta per tutti uno stimolo a continuare nell’impegno da lui profuso.

Presidente della FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) (piergiorgio.maggiorot2@tin.it).

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