Per conoscere la SLA sempre più a fondo

L’ARISLA, che è la Fondazione Italiana di ricerca per la SLA, ha annunciato i progetti vincitori del decimo bando lanciato per sostenere in modo concreto l’eccellenza della ricerca scientifica in Italia, impegnata a contrastare la sclerosi laterale amiotrofica, grave e rara malattia neurodegenerativa che oggi nel nostro Paese colpisce circa 6.000 persone. I sei progetti giudicati meritevoli di finanziamento dalla Commissione Scientifica Internazionale sono tutti mirati a comprendere i meccanismi che originano la SLA e a indagarne il processo neurodegenerativo con approcci altamente innovativi

Malato di SLA con assistente informatico

Una persona malata di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), con un assistente informatico

L’ARISLA, che è la Fondazione Italiana di ricerca per la SLA, ha inaugurato il nuovo anno annunciando i progetti vincitori della Call for Projects 2017, decimo bando lanciato nei mesi scorsi per sostenere in modo concreto l’eccellenza della ricerca scientifica in Italia, impegnata a contrastare la sclerosi laterale amiotrofica, grave e rara malattia neurodegenerativa che oggi nel nostro Paese colpisce circa 6.000 persone.
Sarà esattamente di 832.984 euro l’investimento complessivo erogato dalla Fondazione per i nuovi sei progetti giudicati meritevoli di finanziamento dalla Commissione Scientifica Internazionale, tutti mirati a comprendere i meccanismi che originano la SLA e a indagarne il processo neurodegenerativo con approcci altamente innovativi.
Salgono in tal modo a 11,4 milioni di euro, le risorse stanziate dall’ARISLA a partire dal 2009, ciò che ha consentito di supportare 68 progetti e oltre 260 ricercatori su tutto il territorio nazionale.
«La selezione da parte degli esperti internazionali di altri sei progetti – sottolinea Alberto Fontana, presidente dell’ARISLA – conferma il ruolo chiave riconosciuto ai ricercatori impegnati nell’avanzamento della conoscenza della malattia, al fine di portare i risultati della ricerca dal laboratorio alle persone con SLA e giungere a strategie terapeutiche efficaci. Bisogna continuare ad avere fiducia nella ricerca e combattere ogni atteggiamento miope, perché i risultati raggiunti e il fermento dei ricercatori italiani in questo àmbito, come dimostrano le 143 domande inviate per il presente bando, testimoniano l’impegno della comunità scientifica a fare in modo che al più presto si giunga a una cura. Il nostro obiettivo è dare continuità al lavoro dei ricercatori, sostenendo l’innovatività e qualità dei progetti, finché la malattia non sarà sconfitta». (S.B.)

A questo link è disponibile un ampio approfondimento sul tema trattato nella presente nota, con una scheda per ciascuno dei progetti vincitori della Call for Projects 2017 di ARISLA. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Tiziana Zaffino (tiziana.zaffino@arisla.org).

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