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Grandi eventi per i cinquant’anni di Special Olympics

Eunice Kennedy Shriver

Una foto del 1980 di Eunice Kennedy Shriver (1921-2009), che nel 1968 fondò Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettive

Per numero di atleti coinvolti e discipline sportive proposte, i XXXIV Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics – il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettive – saranno davvero un grande evento: dal 4 al 10 giugno, infatti, a Montecatini Terme e Valdinievole, in provincia di Pistoia, verranno coinvolti oltre 3.000 atleti, provenienti da tutta Italia, che gareggeranno in 20 discipline sportive (atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, indoor rowing, golf, nuoto, nuoto in acque aperte, pallacanestro, pallavolo unificata, rugby, tennis, tennis tavolo e vela).
La conferenza stampa di presentazione della manifestazione è in programma per domani, giovedì 1° febbraio, a Roma (ore 12), presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, con la partecipazione di Luca Lotti, ministro per lo Sport, Giovanni Malagò, presidente del CONI, Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e Maurizio Romiti, presidente di Special Olympics Italia.

L’incontro del 1° febbraio sarà anche la prima occasione dell’anno, per ricordare – attraverso l’alternarsi di immagini storiche e testimonianze odierne – il cinquantesimo anniversario di Special Olympics, la cui fondazione è avvenuta appunto nel luglio del 1968, grazie a un’intuizione di Eunice Kennedy Shriver «che per prima capì – come viene sottolineato da Special Olympics Italia – quanto la pratica sportiva potesse mettere le persone con disabilità intellettive nelle condizioni ideali per dimostrare le loro capacità. Per questo si batté con grinta e determinazione contro la cultura di quel tempo, che negava a queste stesse persone ogni opportunità, relegandole negli Istituti».
Oggi Special Olympics è presente in 172 Paesi, puntando sempre i riflettori non sulla disabilità, ma esclusivamente su ciò che gli atleti sono in grado di fare, oltreché sul valore sociale del cosiddetto “sport unificato”, che pone al fianco nelle stesse competizioni persone con e senza disabilità intellettive.

A livello internazionale, il cinquantenario verrà celebrato dal 17 al 21 luglio a Chicago, la città degli Stati Uniti che nel 1968 ospitò i primi Giochi Internazionali e che per l’occasione tornerà ad accogliere 24 squadre provenienti da ogni parte del mondo, per partecipare all’Unified Football Cup, torneo di calcio unificato, cui l’Italia parteciperà con una delegazione composta da 16 calciatori, 9 atleti con disabilità e 7 “partner” senza disabilità. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@specialolympics.it.

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