“Rivotrill”: l’incantesimo del reciproco interesse

La proiezione in prima visione (sottotitolata) del film “Rivotrill”, liberamente tratto dall’omonimo libro di Umberto Lucarelli, sarà il 4 marzo al centro della nuova puntata di “Attraverso lo specchio”, il noto varietà sociale di Gold TV. L’opera, che mira a obiettivi di conoscenza e inclusione, è centrata, come è stato scritto, «sull’incontro-scontro tra un “normodotato” e una persona con disabilità, che a un certo punto sembrano cadere in un incantesimo; sono infastiditi uno dall’altro, ma con lo scorrere del tempo e attraverso la conoscenza si apre un reciproco interesse»

Daniolo Reschigna

Attore, regista e scrittore, Danilo Reschigna, persona con disabilità, è il protagonista del film “Rivotrill”

Quella del 4 marzo su Gold TV (canale 17 digitale terrestre Lazio, ore 21.30; e anche in replica il 5 marzo alle 10.20 e il 10 marzo alle 18 su Roma Ch 71, canali 71 e 194 digitale terrestre Lazio) sarà una puntata speciale per Attraverso lo specchio, il programma giunto alla sua quinta stagione, del quale il nostro giornale si è spesso occupato, noto per essere stato il primo varietà sociale della televisione italiana, proposto dalla Cooperativa Sociale Integrata Matrioska, in collaborazione con l’Associazione Volontari Il Cavallo Bianco e la Cooperativa Sociale Integrata Tandem.
Ad occupare quasi interamente lo spazio della trasmissione sarà infatti la messa in onda in prima visione (sottotitolata) del film Rivotrill di Umberto Lucarelli, liberamente tratto dall’omonimo romanzo dello stesso (Bietti, 2011). Gli interpreti sono Danilo Reschigna e Giovanni Sansone, e l’opera è il frutto di un progetto di Matrioska, del Cavallo Bianco e dell’ANFFAS di Milano (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).

«Rivotrill – spiegano dalla redazione di Attraverso lo specchio – è sia il titolo film che il nome di uno dei protagonisti. Vi si racconta di un incontro tra due persone, una delle quali è un cosiddetto “normodotato”, l’altra una persona con disabilità. Più che un incontro, però, è uno scontro: Rivotrill, infatti, viene urtato dall’automobile di Ciglione, professore di filosofia. Da quel momento si sviluppa la storia, con i due che non riescono più a muoversi dal luogo dell’incidente e restano in mezzo alla strada loro malgrado a confrontarsi, a parlare, a raccontarsi, senza riuscire a prendere l’iniziativa per separarsi. È come se all’improvviso fossero caduti in un incantesimo; sono infastiditi uno dall’altro, ma con lo scorrere del tempo e attraverso la conoscenza si apre un reciproco interesse».

La proposta si inserisce in un’attività di sensibilizzazione di alcune Associazioni e Cooperative Sociali di Roma e di Milano, rispetto all’incontro con l’altro. Si tratta quindi di un lavoro mirato a obiettivi di conoscenza, integrazione e inclusione.
«Infatti – sottolineano ancora da Attraverso lo specchio -, se si conosce l’altro, si hanno meno timori e si è quindi più predisposti a integrarsi e a incoraggiare le azioni di inclusione. In un periodo storico in cui la tendenza è quella di costruire barriere e provocare divisioni, la proposta punta invece sulla conoscenza dell’altro, per unire anziché dividere».

Rivotrill è stato realizzato interamente da Matrioska, in un ciclo completo di produzione che va dal soggetto alla sceneggiatura, dal disegno di uno specifico storyboard ai sopralluoghi nelle potenziali location, dalla recitazione alla regia, dalle riprese video al montaggio in studio, dalla postproduzione alla diffusione dell’opera finale. Il tutto a cura di un gruppo di giovani con e senza disabilità, italiani e bielorussi, con il supporto in reciprocità e inclusione sociale e culturale di Lucarelli, da cui è tratta l’opera cinematografica.
Uno dei due protagonisti, come detto, è Danilo Reschigna, persona con disabilità, nota nel mondo della cultura e dello spettacolo per la sua versatilità di attore, regista e scrittore (lo scorso anno Raitre ha anche realizzato il documentario L’amore ti prende di Alfredo D’Amato sulla sua storia d’amore).

«Il valore aggiunto del film – concludono da Attraverso lo specchio – è costituito dalla particolare situazione lavorativa di un gruppo di giovani bielorussi con ritardo mentale e/o disagio psichico, provenienti da situazioni di istituzionalizzazione psichiatrica o devianza di strada in Bielorussia, che si sono stabilmente inseriti in Italia, attraverso un percorso – prima di formazione professionale e poi di lavoro – nell’àmbito della ripresa e montaggio video, dell’animazione interculturale e della cooperazione transnazionale decentrata. Il libro di Lucarelli è stato “donato” al gruppo dall’Autore e il gruppo lo ha “trasfigurato” attraverso la propria particolare sensibilità culturale e sociale, creando ambientazioni tra il reale e il surreale, con riprese e montaggi sperimentali e innovativi, in un processo completo dall’ideazione alla postproduzione. Persone straniere extracomunitarie restituiscono così al cittadino comune italiano uno spaccato storico e sociale del percorso di inclusione sociale della persona con disabilità nella società italiana: il protagonista del film, infatti, ricorda le prime “scuole differenziali” e l’istituzionalizzazione, fino all’attuale situazione di apparente tolleranza delle diversità, che spesso però nasconde celate discriminazioni e difficoltà all’ascolto e all’accoglienza dell’altro».

Da segnalare in conclusione che dopo la proiezione di Rivotrill, il programma del 4 marzo prevede anche alcune interviste ad operatori sociosanitari attivi nella UILDM Lazio (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), già protagonista – come avevamo segnalato – di una precedente puntata di Attraverso lo specchio. (S.B.)

A questo link è disponibile il trailer di Rivotrill. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: giovanni.sansone@sociale.it; antonio.dehonestis@sociale.it.

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