Strumenti e tecniche di Comunicazione Aumentativa Alternativa

Dopo il primo incontro introduttivo della scorsa settimana, proseguirà il 6 aprile e si concluderà il 27 di questo mese, il ciclo di incontri formativi dedicato alla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), proposto a genitori, insegnanti, logopedisti e studenti, presso il Centro Socio Educativo Il Melograno di Cunevo (Trento), dalla Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento), con il proprio Centro di Consulenza ComuniCAA

Elaborazione grafica curata dalla Cooperativa GSH per incontri formativi di marzo-aprile 2018

Elaborazione grafica curata dalla Cooperativa GSH, in occasione del ciclo di incontri formativi di queste settimane

Dopo il primo incontro introduttivo del 26 marzo scorso, proseguirà venerdì 6 aprile (Gli strumenti di CAA) e si concluderà venerdì 27 aprile (Il libro tradotto in simboli), il ciclo di incontri formativi dedicato alla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), proposto a genitori, insegnanti, logopedisti e studenti, presso il Centro Socio Educativo Il Melograno di Cunevo (Trento), dalla Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento), con il proprio Centro di Consulenza ComuniCAA.

«L’obiettivo dell’iniziativa – spiegano i promotori – è segnatamente quello di approfondire  le conoscenze e competenze riguardanti la Comunicazione Aumentativa Alternativa, ma anche di stimolare in generale la discussione sulle buone pratiche rispetto alla comunicazione accessibile, il tutto presentando funzioni e modalità di utilizzo dei principali strumenti in CAA, per rispondere alle esigenze di persone con bisogni speciali. La Comunicazione Aumentativa Alternativa, infatti, è il termine usato per descrivere tutte le modalità che possono facilitare e migliorare la comunicazione delle persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura. Negli ultimi anni gli studi in materia di deficit comunicativi hanno individuato in tale strumento la possibilità di fornire grandi potenzialità di miglioramento per la persona con disturbi del linguaggio. In parallelo, quindi, le potenzialità riguardano anche l’aspetto sociale, permettendo a persone con difficoltà di comunicazione verbale di potersi esprimere ed entrare in contatto con gli altri, interagendo gli stessi e facendosi capire». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@gsh.it (Sara Brida).

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