La FAND incontra il Ministro

«Auspichiamo che questo primo incontro possa rappresentare lo spunto per avviare un colloquio costruttivo e duraturo sulle tante problematiche che interessano le persone con disabilità, partendo da quelle che costituiscono le criticità più stringenti»: lo dichiara Franco Bettoni, presidente della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), alla vigilia del primo incontro ufficiale di tale Federazione con il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana

Lorenzo Fontana

Il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana

Primo incontro ufficiale, domani, 19 giugno, per la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità), con il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana.
Per l’occasione la delegazione della Federazione sarà composta dal presidente Nazionale Franco Bettoni (ANMIL-Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), dai vicepresidenti Nazaro Pagano (ANMIC-Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), Giuseppe Petrucci (ENS-Ente Nazionale Sordi) e Roberto Romeo (ANGLAT-Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti), oltreché da Eugenio Saltarel (UICI-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), Salvatore Leopardi (UNMS-Unione Nazionale Mutilati per Servizio) e Sabina Savagnone (ARPA-Associazione Italiana per la Ricerca sulla Psicosi e l’Autismo).
«Auspichiamo – ha dichiarato in una nota Bettoni – che questo primo incontro possa rappresentare lo spunto per avviare un colloquio costruttivo e duraturo sulle tante problematiche che interessano le persone con disabilità, partendo da quelle che costituiscono le criticità più stringenti. Sono infatti numerose le questioni che verranno portate all’attenzione del ministro Fontana, per le quali chiediamo una presa in carico tempestiva da parte del Governo: dal rafforzamento dei fondi per le politiche sociali e la non autosufficienza al sistema di accertamento della disabilità, dal diritto al collocamento mirato dei disabili alla tutela del diritto allo studio, fino a tutte quelle azioni che possono favorire la piena inclusività». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa FAND (Marinella De Maffutiis), ufficiostampafand@anmil.it.

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