ANFFAS: l’impegno per i diritti e il protagonismo delle persone con disabilità

Ricordi, commozione, approfondimenti e anche adempimenti istituzionali: sono state tre giornate intense, quelle che hanno coinciso con l’Assemblea Annuale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e con la grande festa celebrativa per il sessantennale dell’Associazione. Ancora una volta, però, uno solo è stato il comune denominatore, quello cioè di impegnarsi nella difesa dei diritti delle persone con disabilità, all’insegna del pieno protagonismo e della piena partecipazione di queste ultime alla vita associativa

Autorappresentante ANFFAS

Sul palco dell’Assemblea dell’ANFFAS uno dei giovani autorappresentanti con disabilità del Movimento “Io Cittadino”

Le avevamo presentate come tre giornate particolarmente intense, e tali sono state quelle che hanno coinciso con l’Assemblea Annuale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e con la grande festa celebrativa per il sessantennale dell’Associazione, fondata appunto nel 1958.
Per l’occasione, oltre quattrocento persone sono affluite a Roma da tutta Italia – tra cui un nutrito gruppo di autorappresentanti del Movimento Italiano Io Cittadino*, formato da persone con disabilità – per vivere fino in fondo tre giornate in cui si sono alternati momenti di commozione, di ricordi, di ringraziamenti, di approfondimenti e di adempimenti amministrativi e istituzionali, ma ancora una volta con un solo comune denominatore, quello cioè di impegnarsi nella difesa dei diritti delle persone con disabilità, all’insegna del pieno protagonismo e della piena partecipazione di queste ultime alla vita associativa.

In particolare, la giornata dedicata alle celebrazioni – condotta con simpatia e professionalità dall’attore e conduttore televisivo Flavio Insinna – è stata caratterizzata dai numerosi interventi degli autorappresentanti, che hanno descritto le proprie esperienze in tema di vita indipendente, inserimento lavorativo, inclusione scolastica, e il proprio lavoro relativamente alla Dichiarazione di Roma per la promozione ed il sostegno dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa e al contrasto delle discriminazioni.
Del tutto coinvolgente, in tal senso, è stato l’intervento del portavoce della Piattaforma degli Autorappresentanti, Enrico Delle Serre, che ha espresso il pensiero della Piattaforma stessa, invitando l’ANFFAS tutta a continuare a lavorare per promuovere i diritti, l’autorappresentanza, la realizzazione di materiale in linguaggio facile da leggere e soprattutto il pieno coinvolgimento di tutte le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo nelle future attività associative, incrementando quanto già in atto adesso.

Se dunque gli autorappresentanti hanno proiettato l’ANFFAS in un futuro per il quale l’Associazione lavora costantemente, i video che hanno permesso di ripercorrere i sessant’anni dell’Associazione (e contemporaneamente la storia del contesto nazionale e internazionale), ma anche le testimonianze dirette dei protagonisti di un passato importante e le onorificenze conferite hanno portato commozione e ricordi.
Toccanti, in particolare, sono state le parole di Roberto Casale, figlio di Mirella Antonione Casale, fondatrice dell’ANFFAS delle Valli Pinerolesi, insegnante e mamma di una bimba con disabilità, che nella seconda metà degli Anni Sessanta cominciò una strenua lotta per il riconoscimento del diritto ai ragazzi con disabilità di frequentare insieme agli altri bambini la scuola dell’obbligo. Alla sua storia di vita, tra l’altro, si è liberamente ispirato anche il film TV del 2016 La classe degli asini, interpretato da Flavio Insinna e Vanessa Incontrada.
Molto coinvolgenti, inoltre, sono stati gli interventi di Piero Menegotto, figlio della fondatrice dell’ANFFAS Maria Luisa Menegotto, i video di Virginia Reggi (socia e storica dell’ANFFAS che ha ricordato l’Aktion T4, ovvero lo sterminio delle persone con disabilità durante il regime nazista) e della presidente onoraria dell’Associazione Rosina Zandano, che ha ricordato i primi anni di attività nell’ANFFAS e le tante battaglie condotte nel tempo.
Importanti, infine, anche le parole di Pietro Barbieri, a lungo presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che ha raccontato sia l’incontro che il lavoro comune tra l’ANFFAS e la Federazione, e quelle di Livia Turco, già deputata e ministra che, commossa, ha voluto ricordare l’impegno per la realizzazione della Legge 328/00 e il grande apporto fornito in tal senso dall’ANFFAS.

Per quanto riguarda invece l’Assemblea e i necessari adempimenti istituzionali, si è provveduto al rinnovo delle varie cariche, per il periodo 2018-2022. Alla Presidenza è stato confermato Roberto Speziale, mentre i nuovi consiglieri sono risultati essere Rossella Collina, Giancarlo D’Errico, Maria Pia Di Sabatino, Giuseppe Giardina, Giordana Govoni, Bianca Maria Lanzetta, Graziella Lazzari Peroni, Salvatore Parisi, Angela Rita Pitzalis, Emilio Rota, Maria Cristina Schiratti e Mario Sperandini.
E ancora, il Collegio dei Probiviri è composto da Donato Bandecchi, Elena Beorchia e Davide Schiavon, quello dei dei Revisori dei Conti da Giuliana Cavagnola, Maurizio Nicosia e Piero Sembiante.

Durante l’Assemblea è stata presentata in anteprima una versione evoluta del sistema Matrici ecologiche e dei sostegni, adattata per far sì che le famiglie e gli operatori possano disporre di un sistema informatico molto avanzato, utile a realizzare la valutazione multidimensionale e a predisporre i progetti di vita previsti dalla Legge 112/16, sul “Durante e Dopo di Noi”.
Sempre sul “Dopo di Noi” si è focalizzata la relazione della Fondazione Nazionale Dopo di Noi ANFFAS, che ha portato alla luce le tante differenze regionali e i progetti già attivati.
E ancora, una specifica sessione ha riguardato la Riforma del Terzo Settore (Legge 106/16), momento ritenuto di particolare importanza, considerati i grandi cambiamenti che quella riforma porterà in tutto il mondo del Terzo Settore.
Infine, il Consorzio Nazionale La Rosa Blu ha presentato il nuovo piano formativo ulteriormente implementato.

A chiudere le celebrazioni sono state le consegne delle onorificenze alle persone che negli anni hanno dato un contributo significativo all’Associazione: la Rosa d’Oro è stata conferita a Maria Villa Allegri, vicepresidente vicario dell’ANFFAS Nazionale; la Rosa di Diamante è stata dedicata alla memoria della fondatrice Maria Luisa Menegotto e di Laura Mazzone, vicepresidente nazionale; la Tessera di Diamante è andata a Rosina Zandano, presidente onorario dell’ANFFAS, a Fabrizio Ferrari e a Franco Masciullo, già presidenti nazionali, e ad Enrico Delle Serre, il citato portavoce della Piattaforma Italiana degli Autorappresentanti in Movimento che l’ha ritirata a nome di tutti gli Autorappresentanti.
Una targa, infine, è stata consegnata anche a Flavio Insinna, per avere voluto condividere una tappa importante del percorso dell’ANFFAS.

«In sessant’anni di vita – dichiara il presidente Roberto Speziale – l’ANFFAS non ha mai fatto mancare il suo appoggio e il suo sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie e non ha mai cessato di lavorare per il rispetto dei diritti e il raggiungimento della reale e concreta inclusione sociale. Le parole che abbiamo avuto modo di ascoltare, sia direttamente in Assemblea che attraverso i video, ne sono la prova e testimoniano il grande impegno e i numerosi sforzi che da ormai più di mezzo secolo la nostra grande famiglia porta avanti, con il pregio di non essersi mai crogiolata sugli allori, ma, anzi, di avere sempre cercato di migliorarsi e di cambiare per restare al passo con i tempi e riuscendo a compiere quello che era l’obiettivo primario dei suoi fondatori: non solo dare voce alle persone con disabilità, ma consentire loro di parlare e di rappresentarsi in prima persona ed è ciò che sta accadendo con gli autorappresentanti».
«Il futuro è con loro e non si torna indietro – conclude Speziale -: se ne avrà una tangibile dimostrazione il 28, 29 e 30 novembre prossimi, quando si svolgerà l’evento annuale dell’ANFFAS, conclusivo delle celebrazioni per il sessantennale, dal titolo ANFFAS 60 anni di futuro. Le nuove frontiere delle disabilità intellettive e disturbi del neuro sviluppo. Sarà una tre giorni articolata su sessioni plenarie e workshop, presso la Nuova Fiera di Roma, che vedrà la partecipazione di autorevoli esperti nazionali e internazionali e soprattutto delle persone con disabilità intellettive, che saranno impegnate in mostre d’arte, spettacoli teatrali, musicali e tanto altro. Aspettiamo tutti!». (S.B.)

*Il Movimento Io Cittadino! è nato dal progetto denominato Io Cittadino! Strumenti per la piena partecipazione, cittadinanza attiva e Self Advocacy delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, promosso nel 2015 dall’ANFFAS, con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Gli atti dei lavori dell’Assemblea dell’ANFFAS saranno a breve disponibili nel sito dell’Associazione. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net.

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