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“Ci (ne) Sentiamo”: la cifra giusta, per una nuova cultura sulla sordità

Spettatori in una sala cinematografica

Spettatori in attesa di vedere un film al cinema. Senza sottotitoli, però, per le persone sorde diventa un’impresa assai difficile!

I nostri Lettori avevano già avuto modo di conoscerla, l’ironia e l’intelligenza con cui Claudia Porcu, ex studentessa universitaria sorda, aveva scritto e diretto, in collaborazione con l’Università di Sassari, il video Sono studente anche io, voluto essenzialmente per sensibilizzare i cittadini sui problemi vissuti da uno studente con sordità nel frequentare le lezioni universitarie.
Oggi la cifra disincantata è più o meno la stessa anche nel nuovo cortometraggio intitolato Ci (ne) Sentiamo, ideato da Claudia insieme a Sara Giada Gerini, pallavolista e campionessa italiana sorda, ideatrice della campagna social #FacciamociSentire, voluta per contribuire alla diffusione dei sottotitoli nei programmi televisivi, ventiquattr’ore su ventiquattro.

Anche in Ci (ne) Sentiamo vi sono al centro i sottotitoli, in questo caso in una sala cinematografica, dove è ambientato il cortometraggio diretto da Alfredo Moreno.
La pellicola proiettata è un noto horror, ma senza sottotitoli le due spettatrici (le stesse Claudia e Sara) ben poco riescono a capire della storia che si sviluppa sullo schermo, cosicché la situazione rasenta il grottesco, virando addirittura sul comico, quando ad esempio i due malcapitati accompagnatori delle donne fuggono a gambe levate dalla sala.
Il messaggio è sin troppo chiaro: solo i sottotitoli possono consentire la libera visione di un film a tutti, ma presentato in questo modo, è un messaggio che diventa ancor più incisivo. Anche per questo Ci (ne) Sentiamo – che naturalmente è sottotitolato – merita senz’altro la maggior diffusione possibile, per il suo contributo a una nuova cultura sulla sordità.

«Anche stavolta – racconta Claudia Porcu – ho voluto coinvolgere l’Università di Sassari con un gruppo di allievi che studiano cinema. Penso infatti che la sottotitolazione debba diventare un elemento fondamentale nella realizzazione di un film ed è dunque importante che questi studenti, che in futuro vorranno cimentarsi nel mondo del cinema, abbiamo un’esperienza diretta con le persone sorde e con gli strumenti che consentono la sottotitolazione di un film». (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale si può visionare il cortometraggio Ci (ne) Sentiamo. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: claupo76@hotmail.com.

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