Un “bosco magico” di divertimento, per i bimbi con paralisi cerebrale infantile

È in programma per il 15 settembre a Zibido San Giacomo (Milano) il prossimo appuntamento di “Bosco Magico”, progetto promosso dalla Fondazione Ariel, rivolto ai bambini con paralisi cerebrale infantile e disabilità neuromotorie dai 2 ai 12 anni, per consentir loro di trascorrere un sabato pomeriggio di gioco, attività musicali e laboratori artistici, insieme ad esperti dell’animazione e ai volontari della stessa Fondazione

Bimbo con paralisi cerebrale infantile coinvolto nel Progetto "Bosco Magico" della Fondazione Ariel

Un bimbo coinvolto nel Progetto “Bosco Magico” della Fondazione Ariel

«Ogni bambino dedica buona parte del proprio tempo a conoscere il mondo attraverso il gioco, l’apprendimento, la sperimentazione di stimoli di varia natura, la relazione e la socializzazione con gli altri. Quando però una disabilità neuromotoria colpisce un bambino, l’accesso e la partecipazione ad attività di tempo libero, di gioco e sport non sono né semplici né scontate: spesso, infatti, l’offerta di servizi e proposte non considera i bambini con bisogni speciali, precludendo l’accesso e la partecipazione ai piccoli con disabilità. Per questo, con il patrocinio del Comune di Zibido San Giacomo, abbiamo ideato Bosco Magico, progetto rivolto ai bambini con paralisi cerebrale infantile e disabilità neuromotorie dai 2 ai 12 anni, per consentir loro di trascorrere un sabato pomeriggio di gioco, attività musicali e laboratori artistici, insieme a esperti dell’animazione e al gruppo dei nostri volontari».
Così la Fondazione ARIELpresenta il progetto denominato appunto Bosco Magico, il cui prossimo appuntamento è per il pomeriggio di sabato 15 settembre (i successivi saranno il 13 ottobre e il 10 novembre), presso lo Spazio Giovani e Tempo per le Famiglie “Igloo” di Zibido San Giacomo, nella Città Metropolitana di Milano.

Per l’occasione, i bambini partecipanti verranno suddivisi in piccoli gruppi e coinvolti in momenti ludici e ricreativi e stimolanti attività sensoriali, motorie e relazionali, per accrescere le sensazioni di benessere psico-fisico, la stima di sé e naturalmente il divertimento.
Eventuali necessità di aiuto durante la merenda, la somministrazione di farmaci o l’assistenza igienica saranno garantite da un’infermiera professionale, in modo tale che i genitori potranno lasciare in serenità i propri piccoli a personale preparato, che si prenderà cura di loro, ritagliandosi spazio e tempo per se stessi, per la coppia e per gli altri figli. (F.N. e S.B.)

Per iscrizioni e informazioni: Stefania Cirelli (stefania.cirelli.ariel@humanitas.it).
Per approfondimenti sulla Fondazione Ariel: Francesca Naboni (francesca.naboni.ariel@humanitas.it).

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