- Superando.it - https://www.superando.it -

Difficile, quasi impossibile, acquistare quei biglietti!

Realizzazione grafica dedicata alla pallavolo

Difficile, se non impossibile, per le persone con disabilità, trovare un biglietto per le fasi finali dei Mondiali di Pallavolo, in corso di svolgimento a Torino

«Torino – si legge in una nota diffusa dall’ANFFAS del capoluogo piemontese (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) – sta ospitando le fasi finali dei Campionati Mondiali di Pallavolo, con grande passione e partecipazione di pubblico: per comprare i biglietti (ormai esauriti) bastava un click su internet e una carta di credito. Tutto facile, immediato, accessibile. Ma a proposito di accessibilità: per le persone con disabilità come funziona? Se lo è chiesto Giancarlo D’Errico, nostro direttore [oltreché presidente dell’ANFFAS Piemonte, N.d.R.], che con colpevole ritardo, il 22 settembre ha iniziato la sua piccola odissea a caccia di un biglietto».
«Ricordiamo – prosegue la nota – che come si legge su un documento ufficiale firmato O.C. ITALY – FIVB Volleyball Men’s World Championship, “l’acquisizione dei biglietti a titolo gratuito è riservata ai diversamente abili con una disabilità minima del 74% e ai portatori di handicap grave. […] Per ogni sede di gara, sono a disposizione un numero di posti adeguato e inevitabilmente limitato alla capienza di ciascun impianto. La richiesta di prenotazione dovrà essere inviata esclusivamente al competente Comitato Organizzatore Locale e dovrà contenere l’indicazione della giornata di gara a cui si vuole assistere, unitamente alla documentazione che attesti la disabilità (certificato e documento di riconoscimento valido)”». «Lasciando perdere sulla definizione di “diversamente abili” – commentano dall’ANFFAS di Torino – che è bandita dal lessico ufficiale da almeno dieci anni, ma perché non c’è un click facile, immediato, accessibile per accedere a tale procedura? O perché non c’è almeno una mail cui mandare la richiesta, o un numero di telefono da chiamare?».

«Già siamo “diversamente abili” – sottolinea ironicamente D’Errico -, ma perché non avere delle possibilità di accesso ai biglietti facili come quelle dei “normalmente abili”? In ogni caso ho provato a cercare un contatto del “Comitato Organizzatore Locale”, ma non ho trovato niente, né mail né telefono. Allora ho mandato una mail al customer service di TicketOne, venendo rimandato a quella pagina informativa, e al presidente della Federvolley piemontese, anche in questo caso senza successo. Allora ho telefonato direttamente alla FederVolley nazionale, a Roma, dove ho avuto il contatto diretto della responsabile della Segreteria Organizzativa del Comitato Organizzatore Mondiali di Pallavolo Italia 2010, una signora molto gentile che a sua volta mi ha indirizzato a chi si occupa dei biglietti, da cui ho finalmente avuto la mail di riferimento (ticketing.torino@volley2018.it). Ebbene, ho provato a “googlare” quell’indirizzo, ma in rete semplicemente non ve n’è traccia!».
«Allora – conclude D’Errico – alla fine i biglietti li ho avuti e andrò a tifare gli azzurri, ma ha senso una procedura del genere? Io ho avuto la costanza di insistere e al telefono mi sono presentato come Presidente di un’Associazione di portata nazionale. Ma tutte le altre persone con disabilità, come potevano fare? E chi ha trovato posto, come ha fatto?».

«Domande aperte – dichiarano dall’ANFFAS di Torino -, che rimangono in attesa di risposta, anche per far sì che al prossimo evento le possibilità di accesso per le persone con disabilità siano facili, immediate e accessibili come per tutti gli altri». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: media@inspirecommunication.it (Daniele Pallante); segreteria@anffas.torino.it.

Please follow and like us:
Pin Share