Hockey in carrozzina: Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!

«Complimenti, ragazzi, siete stati strepitosi! Una vittoria di cuore e di grinta. Avete offerto a tutti uno spettacolo unico»: così Luca Pancalli, presidente nazionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), ha commentato la vittoria della Nazionale Italiana di wheelchair hockey (hockey in carrozzina elettrica), che per la prima volta – dopo il quarto posto ai Mondiali del 2010 e l’argento agli Europei del 2016 – si è laureata Campione del Mondo a Lignano Sabbiadoro (Udine), superando ai calci di rigore la Danimarca in una combattutissima finale

Italia di wheelchair hockey Campione del Mondo, Lignano Sabbiadoro (Udine), settembre 2018

La grande festa della Nazionale Italiana, appena laureatasi Campione del Mondo

«Complimenti, ragazzi, siete stati strepitosi! Una vittoria di cuore e di grinta. Avete offerto a tutti uno spettacolo unico»: così Luca Pancalli, presidente nazionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), ha commentato a caldo la vittoria della Nazionale Italiana di wheelchair hockey (hockey in carrozzina elettrica), che per la prima volta – dopo il quarto posto ai Mondiali del 2010 e l’argento agli Europei del 2016 – si è laureata Campione del Mondo a Lignano Sabbiadoro (Udine), superando ai calci di rigore la Danimarca in una combattutissima finale.

«È un momento storico per il nostro movimento sportivo – ha dichiarato quindi Antonio Spinelli, presidente della FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey) – e per me rappresenta un’emozione straordinaria. Questa vittoria sofferta ma giusta è il frutto di un grandissimo lavoro di tutto lo staff tecnico della Nazionale ma non solo. Il nostro movimento è cresciuto tanto a livello di club, la Nazionale è migliorata negli ultimi quattro anni di questa gestione tecnica. Il duro lavoro ci ha permesso di arrivare sul tetto del mondo. Grandi ragazzi!».

Questa disciplina sportiva, praticabile anche da persone con capacità fisiche assai residue, è arrivata nel nostro Paese dal Nord Europa agli inizi degli Anni Novanta, grazie all’impegno del Gruppo Giovani UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e in particolare di Luigi “Puccio “ Maccione della UILDM di Roma. Poi, anche grazie alla nascita nel 2002 della Nazionale, tantissima strada è stata fatta.
«Quando Puccio Maccione portò per la prima volta l’hockey in carrozzina alle nostre Manifestazioni Nazionali – sottolinea a tal proposito Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM – non avrebbe certo mai immaginato che avremmo raggiunto questi livelli. Adesso ci siamo arrivati, non puntando solo alla competizione, ma all’inclusione che porta alla crescita di tutti. L’hockey in carrozzina, infatti, rappresenta il concetto che l’unione, indipendentemente dalla forza e dalla capacità fisica, porta a grandi risultati». (S.B.)

Ringraziamo Alessandra Piva per la collaborazione.

Per ogni informazione e approfondimento sul wheelchair hockey, accedere al sito della FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey). Il testo di Riccardo Rutigliano da noi pubblicato alcuni anni fa (Storia e attualità del wheelchair hockey, disponibile a questo link) fornisce tuttora un buon inquadramento “storico” di questa disciplina.

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