Riforma del Terzo Settore: come cambieranno le Associazioni?

Fornire supporto alla propria rete associativa, ma anche agli altri Enti che fanno riferimento alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e al Forum del Terzo Settore, con particolare riferimento a quelli operanti nell’ambito dell’associazionismo familiare e delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, di fronte ai tanti cambiamenti introdotti dalla Riforma del Terzo Settore: a questo punta il progetto “ETS – Sviluppo in Rete”, promosso dall’ANFFAS, che verrà ufficialmente presentato domani, 24 ottobre, a Roma

Realizzazione grafica sui temi toccati dalla Riforma del Terzo Settore

Una realizzazione grafica dedicata ai temi toccati dalla Riforma del Terzo Settore, curata dal Laboratorio Percorsi di Secondo Welfare

«Come è noto – scrivono dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) -, la Riforma del Terzo Settore sta riorganizzando completamente il Terzo Settore, introducendo, ad esempio, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, nuove regole per l’impresa sociale, la scomparsa delle ONLUs e altro ancora. Tante novità e tante nuove disposizioni, quindi, a cui le organizzazioni del Terzo Settore devono far fronte, districandosi tra nuovi obblighi e divieti, nuove disposizioni fiscali, abrogazioni ecc, una situazione che rende necessario un supporto concreto per capire il nuovo panorama che si sta delineando e che le vede coinvolte in prima linea»: a fornire questo supporto punta il nuovo progetto promosso dalla stessa ANFFAS, denominato ETS – Sviluppo in Rete, che verrà presentato ufficialmente domani, 24 ottobre, a Roma (Hotel Roma Aeterna, Via Casilina, 125, ore 10-16.30).

Con una durata di diciotto mesi e avvalendosi di un finanziamento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’iniziativa prevede il coinvolgimento, sulla base dell’effettiva partecipazione, della rete associativa ANFFAS, ma è aperto anche agli enti con cui ANFFAS collabora e a cui appartiene (FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap e Forum del Terzo Settore), con particolare riferimento a quelli operanti nell’ambito dell’associazionismo familiare e delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.
«ETS – Sviluppo in Rete – sottolineano ancora dall’ANFFAS – nasce per dare una risposta al crescente bisogno di informazione e cambiamento degli Enti del Terzo Settore in relazione alla Riforma del Terzo Settore. Una riforma che, secondo la nostra Associazione, è necessario interpretare non come mero adempimento, ma comprendendo e mettendo al primo posto il suo spirito innovativo, e che deve spingere gli Enti del Terzo Settore ad effettuare un’autoanalisi in termini valoriali, tecnici, gestionali, giuridici, contabili, strategici e organizzativi e conseguentemente anche a un’acquisizione di nuove e più raffinate conoscenze e competenze».

«La Riforma del Terzo Settore – dichiara a tal proposito Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS – è una sfida che tutto il nostro mondo deve affrontare, comprendendo e mettendo in pratica una serie di nuove disposizioni che segnano una linea netta tra il passato e il futuro del Terzo Settore. Al momento, come è normale che sia, molte Associazioni si sentono disorientate di fronte a questo cambiamento e stanno cercando di capire quale sarà il nuovo assetto organizzativo e quale sarà il loro nuovo profilo all’interno di esso. Soprattutto le organizzazioni sentono forte la necessità di formare adeguatamente i propri quadri dirigenti, di individuare e sperimentare nuovi modelli e strumenti, di coinvolgere in maniera maggiore volontari, familiari, nuove generazioni, di sviluppare nuove strategie di governance e di implementare il coinvolgimento attivo delle persone a maggior rischio di esclusione, come ad esempio le persone con disabilità intellettive e disturbi del neuro sviluppo. È proprio per questo motivo che abbiamo deciso di realizzare un’iniziativa ad hoc, per cercare di dare il maggior sostegno possibile alle Associazioni in questo momento di transizione, fornendo informazioni esaustive e complete relative ad ogni aspetto della Riforma, accompagnando gli interessati in un nuovo percorso che li deve vedere pronti a saper cogliere le opportunità di sviluppo e potenziamento della propria capacity building [“costruzione delle capacità”, N.d.R.] e a strutturarsi sempre di più attraverso il lavoro di rete e nelle reti».
«L’interesse è massimo – conclude Speziale -: basti pensare che domani, 24 ottobre, a Roma, ci saranno oltre trecento persone provenienti dalle strutture associative ANFFAS, dalla rete FISH, da quella del Forum del Terzo Settore e dal mondo dei professionisti, tutti consapevoli dell’importanza di essere pronti e preparati ad affrontare questo nuovo cambiamento».

Questi di seguito, dunque, elencati in rapida successione, sono i principali obiettivi che si pone l’ANFFAS con ETS – Sviluppo in Rete:
° supporto alle strutture associative ANFFAS e non solo nel percorso di trasformazione/ adeguamento delle pregresse forme giuridiche e gestionali alle nuove disposizioni di legge in materia, propedeutiche e necessarie per l’iscrizione nell’istituendo Registro Unico del Terzo Settore e per il mantenimento nel tempo di tali requisiti;
° supporto agli Enti del Terzo Settore appartenenti alla rete associativa ANFFAS nell’impostazione e nella gestione delle nuove e diversificate modalità di tenuta delle scritture contabili e nella redazione dei bilanci;
° supporto nell’impostazione e nella redazione del Bilancio Sociale, nonché nell’identificazione degli elementi utili al fine della valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte;
° supporto alla formazione delle lavoratrici, dei lavoratori e dei volontari che operano all’interno del Terzo Settore, con particolare riferimento ai principi valoriali del Terzo Settore stesso e delle forme di partecipazione agli Enti del Terzo Settore da parte di questi ultimi, espressamente previste dalla riforma;
° supporto alla formazione degli associati che operano nell’ambito del cosiddetto “associazionismo familiare”, con particolare riferimento ai princìpi valoriali del Terzo Settore e delle forme di partecipazione agli Enti del Terzo Settore stesso da parte di questi ultimi, espressamente previste dalla riforma;
° supporto alla predisposizione di sistemi di autocontrollo e monitoraggio delle attività svolte dagli Enti Associati;
° supporto allo sviluppo, anche finalizzato all’implementazione dell’offerta di servizi e all’incremento dei livelli occupazionali, attraverso l’utilizzo dei titoli di solidarietà degli Enti del Terzo Settore e di altre forme di finanza tra i quali appunto i titoli di solidarietà stessi o anche il social lending (prestito personale erogato da privati ad altri privati su Internet). (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro di domani, 24 ottobre, a Roma, durante il quale verrà presentato il progetto ANFFAS ETS – Sviluppo in Rete. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net; nazionale@anffas.net.

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