Tempo di progetti personalizzati

Si chiamerà “Progetti personalizzati” il seminario del 29 ottobre a Cinisello Balsamo (Milano), nuova iniziativa del L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità), progetto avviato in Lombardia. L’incontro ruoterà attorno al tema del “budget personalizzato”, ovvero dell’insieme di sostegni necessari alla realizzazione del progetto di vita indipendente della persona con disabilità. Nello specifico, si darà spazio alle esperienze del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna, che hanno introdotto rispettivamente il “budget di salute” e i progetti personalizzati previsti dalla Legge 162/98

Persona con disabilità intellettiva impegnata in un progetto di vita indipendente

Una persona con disabilità intellettiva impegnata in un progetto di vita indipendente

Si chiamerà Progetti personalizzati e si terrà nella mattinata del 29 ottobre presso Villa di Breme Forno, polo del Campus Bicocca a Cinisello Balsamo (Milano), il nuovo seminario formativo promosso dal L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità), progetto avviato lo scorso anno in Lombardia, di cui si può leggere ampiamente nel box in calce.
L’incontro ruoterà attorno al tema del “budget personalizzato”, ovvero dell’insieme di sostegni necessari alla realizzazione del progetto di vita indipendente della persona con disabilità. Nello specifico, durante la mattinata verranno raccontate le esperienze del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna, che hanno introdotto rispettivamente il “budget di salute” e i progetti personalizzati previsti dalla Legge 162/98.

«Definire un “budget personalizzato” – spiegano dal L-inc – che possa raccogliere tutti i sostegni necessari alla persona con disabilità per la realizzazione del suo progetto di vita indipendente vuol dire superare rigidità e frammentazioni, mettendo la persona con disabilità al primo posto. Un’idea, questa, che raccoglie molti consensi, ma che fatica a trovare spazio nelle politiche nazionali e regionali, almeno in Lombardia. Alcuni territori hanno però accettato questa sfida: si tratta appunto del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna».
Il 29 ottobre, dunque, Ranieri Zuttion, direttore regionale del Servizio di Integrazione Socio-Sanitaria del Friuli Venezia Giulia, parlerà dell’esperienza riguardante il “budget di salute”, avviato sul proprio territorio, ovvero «dell’insieme delle risorse economiche, professionali e umane spendibili per la realizzazione di progetti di vita personalizzati per le persone con disabilità», riprendendo le parole dello psichiatra Fabrizio Starace. Una sperimentazione che sta portando avanti lo stesso progetto L-inc, partendo dai desideri e dai bisogni delle persone con disabilità, per personalizzare i progetti e favorire una piena inclusione sociale.

Per quanto riguarda invece la Sardegna, come abbiamo scritto in varie occasioni anche su queste pagine, qui si può parlare di un vero e proprio “modello” per i piani personalizzati delle persone con gravi disabilità, come da Legge 162/98, basato essenzialmente su due parole chiave: Coprogettazione e Personalizzazione dei servizi.
«Le politiche sociali – dichiarano a tal proposito Marco Espa, presidente della Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi), che parteciperà al seminario di Cinisello Balsamo, e Francesca Palmas dell’ABC Sardegna, organizzazione impegnata per i diritti delle persone con disabilità sin dalla fine degli Anni Ottanta – dovrebbero essere inizialmente formulate “dal basso”, seguendo un processo di riflessione e concertazione decisionale verso l’alto; andrebbero quindi tradotte in leggi e successivamente implementate e valutate nei loro esiti a livello delle comunità locali; e poi, daccapo, con la riformulazione delle politiche tenendo conto degli effetti prodotti nelle comunità locali».

Da ricordare in conclusione che all’incontro saranno presenti anche Elena Poma, responsabile della Segreteria dell’Assessorato Regionale Lombardo alle Politiche Sociali, Abitative e alla disabilità e gli assessori del Comune di Cinisello Balsamo Valeria De Cicco e Riccardo Visentin. (I.S. e S.B.)

Il seminario è gratuito e disponibile fino ad esaurimento posti (consigliabile la prenotazione tramite il sito di L-inc o inviando un’e-mail a info@laboratoriolinc.it, indirizzo a cui chiedere ulteriori informazioni). Sono stati richiesti i crediti CROAS per gli assistenti sociali ed è previsto il servizio di sottotitolazione.

L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità)
Questo progetto si propone di rendere la persona con disabilità protagonista del proprio percorso di vita. Per questo è pensato come un laboratorio che vuole sperimentare diverse attività e iniziative sul territorio di Bresso, Cinisello, Cormano e Cusano Milanino (Città Metropolitana di Milano), che mettono al centro la persona con disabilità.
L-inc nasce dal Progetto Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del Budget di Salute, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, nell’àmbito della terza edizione del Bando Welfare in azione e innovazione sociale. È promosso da ANFFAS Lombardia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, ente capofila), LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e IPIS-Insieme per il sociale, dalle Cooperative Sociali Arcipelago, Solaris e Il Torpedone, dall’Università di Milano (Dipartimento di Diritto Pubblico e Sovranazionale), dall’Università di Milano Bicocca (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale) e dall’UICI Lombardia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Sono esattamente sessanta le persone alle quali L-inc intende rivolgersi nel corso di tre anni. Agli inizi del mese di ottobre dello scorso anno si è svolto un incontro per presentare il progetto alle prime venti persone scelte e chiedere loro di farne parte.

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