Ausili tecnologici: verso l’appropriatezza e l’efficacia nella fornitura

A quasi due anni dall’aggiornamento del Nomenclatore degli Ausili e Protesi, questa normativa sanitaria, che sulla carta è un’importante innovazione, stenta ad avere un’attuazione adeguata, presentando notevoli incognite applicative per il personale clinico e amministrativo, con conseguenze negative per gli utenti finali. Le maggiori incertezze, in particolare, si concentrano nel settore degli ausili tecnologici. Il 6 dicembre a Bologna vi sarà un convegno nazionale utile a fare il punto della situazione, attraverso interventi delle rappresentanze di tutti gli attori coinvolti nel settore

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Il logo del GLIC, la Rete Italiana dei Centri di Consulenza sugli Ausili Informatici ed Elettronici per Disabili

Il nuovo Nomenclatore degli Ausili e Protesi, compreso nei LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza), non è davvero “nuovo”, dal momento che è formalmente in vigore dal mese di marzo del 2017, dopo ben diciotto anni di attesa in cui se ne richiedeva l’aggiornamento e durante i quali le tecnologie, il mercato e la cultura della disabilità hanno fatto passi in avanti di fortissimo impatto.
Ad un anno e mezzo di distanza, tuttavia, questa normativa sanitaria, che sulla carta costituisce un’importante innovazione, stenta ancora ad avere un’attuazione adeguata, poiché presenta notevoli incognite applicative per il personale clinico e quello amministrativo, con inevitabili conseguenze negative per gli utenti finali.
In assenza di Linee Guida Nazionali, ogni Regione – o più spesso ogni Azienda USL – sta cercando di sviluppare percorsi attuativi che però evidenziano diverse criticità, non tanto o non solo di carattere strettamente normativo, quanto legate ad un’appropriata traduzione pratica dei princìpi e delle direttive del Nomenclatore. Le maggiori incertezze, per altro,  si concentrano probabilmente nel settore degli ausili tecnologici (ICT).

Il 6 dicembre prossimo, al Nuovo Hotel de la Gare di Bologna, vi sarà il convegno intitolato Verso l’appropriatezza e l’efficacia nella fornitura protesica degli ausili ICT, evento fortemente voluto e organizzato dalla nostra struttura [il GLIC, Rete Italiana dei Centri di Consulenza sugli Ausili Informatici ed Elettronici per Disabili, N.d.R.], Associazione Nazionale che riunisce trenta Centri Ausili tecnologici distribuiti in tredici Regioni, insieme ad Assoausili, l’Associazione delle aziende del mercato degli ausili ICT.
Tale incontro farà seguito alla produzione di ampi documenti sul tema e all’organizzazione di altri eventi nazionali, sempre da noi realizzati, a partire dall’entrata in vigore dei nuovi LEA, per analizzare le criticità e proporre concreti miglioramenti.
Si tratterà dunque di un appuntamento da non mancare – che si avvale, tra gli altri, anche del patrocinio della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) -, un convegno nazionale utile a fare il punto della situazione attraverso interventi delle rappresentanze nazionali di tutti gli attori coinvolti: le Associazioni di persone con disabilità, le Società Mediche dell’aàmbito riabilitativo, i Centri Ausili, le Ditte di ausili, gli esperti di programmazione sanitaria, le Associazioni dei fisioterapisti e dei logopedisti.

Rete Italiana dei Centri di Consulenza sugli Ausili Informatici ed Elettronici per Disabili.

A questo link è disponibile il programma completo del convegno del 6 dicembre a Bologna (partecipazione gratuita, previa iscrizione) Per ulteriori informazioni: glic@centriausili.it.

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