Un viaggio gentile all’interno della diversità

«Essere diversi è come un elefante con la proboscide corta: una rarità»: è questa una delle frasi-simbolo di “Be Kind”, film di Sabrina Paravicini e Nino Monteleone, già definito come «un viaggio gentile all’interno della diversità», il cui protagonista è il tredicenne Nino, ragazzo con la sindrome di Asperger, che intervista alcuni volti noti. L’opera verrà proiettata in marzo anche nelle sale italiane aderenti a “Cinemanchìo”, il noto progetto di inclusione culturale che basa le proprie proposte sulla sottotitolazione, l’audiodescrizione e il sistema “Friendly Autism Screening”

"Be Kind": Nino e Roberto Saviano

Nino, tredicenne con la sindrome di Asperger, intervista Roberto Saviano in una scena di “Be Kind”

Ha già ottenuto un grande successo e riconoscimenti in alcuni festival cinematografici e ora, dal prossimo mese di marzo, verrà proiettato anche nelle sale italiane aderenti a Cinemanchìo, il noto progetto di inclusione culturale che basa le proprie proposte sulla sottotitolazione, l’audiodescrizione e il sistema Friendly Autism Screening (se ne legga nel box in calce), per la proiezione dei film.
Definito come «Un viaggio gentile all’interno della diversità» e caratterizzato dalla frase-simbolo «Essere diversi è come un elefante con la proboscide corta: una rarità», Be Kind, come spiegano da Cinemanchìo, racconta di «un viaggio guidato da un giovanissimo conduttore che ci prende per mano e ci mostra la diversità attraverso una chiave completamente nuova. Il protagonista del film, infatti, è il tredicenne Nino, ragazzo con la sindrome di Asperger, che intervista con naturalezza tante persone – tra cui volti noti come Roberto Saviano, Samantha Cristoforetti, Jonis Bascir, Fortunato Cerlino, Sara El Debuch – le quali, passando attraverso la loro diversità, hanno raggiunto obiettivi esaltanti, superando barriere e diffidenze, per conquistare un’esistenza fatta di soddisfazione e benessere, pur segnata dalle enormi difficoltà quotidiane. L’attrice Sabrina Paravicini, mamma di Nino e regista di Be Kind insieme a Nino Monteleone, sa tratteggiare con amore e dolcezza l’esplorazione del ragazzo e le sue scoperte, che sono anche le nostre».

«La chiave delicata e prodigiosa che traspare in ogni momento del film – proseguono da Cinemanchìo – è la gentilezza, un sentimento che trasmette gioia e serenità, sensazioni preziose soprattutto in un tempo come il nostro. La gentilezza, infatti, è lo strumento migliore per entrare in contatto con gli altri, con tutti i diversi del mondo. Con ciascuno di noi. Leggerezza, condivisione e generosità saranno dunque gli ingredienti dell’esperienza che questo film ci consentirà di vivere, perché partecipare a questo viaggio, insieme e con il sorriso, ci farà sentire più vicini e offrirà a tutti l’occasione di comprendere la ricchezza della diversità». (S.B.)

A questo link si accede al sito dedicato a Be Kind, a quest’altro link vi è il trailer del film. Per informazioni sulle proiezioni nelle sale aderenti a Cinemanchìo: info@cinemanchio.it.

Friendly Autism Screening
Del sistema di adattamento ambientale denominato Friendly Autism Screening, il nostro giornale si occupa già da tempo. Su di esso il Progetto Cinemanchìo, impegnato anche sul fronte dell’audiodescrizione e della sottotitolazione dei film, basa gran parte delle proprie proposte.
Si tratta in sostanza di in una serie di accorgimenti (luci in sala non del tutto spente, suoni leggermente più bassi, libertà di movimento durante la proiezione, possibilità di portare cibo specifico da casa, assenza di pubblicità commerciale prima del film), utili a far vivere senza problemi l’esperienza cinematografica anche a chi presenta disturbi dello spettro autistico o altre disabilità, ma certamente graditi anche a persone senza disabilità.

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