Non vedenti e ipovedenti che sanno calcare le tavole del palcoscenico

«Dopo tanti anni questa Filodrammatica è diventata ormai una vera e propria realtà ed è la prova che le persone con disabilità visiva, se messe nelle giuste condizioni, possono anche calcare le tavole di un palcoscenico»: a dirlo è Mario Mirabile, presidente dell’UICI di Napoli, a proposito della Filodrammatica dei Presìdi di Portici ed Ercolano della stessa UICI partenopea, compagnia composta da persone non vedenti e ipovedenti, oltreché da amici dell’Associazione, che tornerà in scena il 29 marzo a Portici, con la commedia brillante di Peppino De Filippo “Non è vero… ma ci credo”

Mano che apre un sipario

La Filodrammatica dei Presìdi di Portici ed Ercolano dell’UICI Provinciale di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti), compagnia diretta da Bruno Mirabile e composta da persone non vedenti e ipovedenti, oltreché da amici dell’Associazione, tornerà in scena nella serata di venerdì 29 marzo al Teatro Roma di Portici, cercando questa volta di divertire il pubblico con la commedia brillante di Peppino De Filippo Non è vero… ma ci credo, testo scritto nel 1942 e incentrato sulla superstizione.

«Dopo tanti anni – dichiara Mario Mirabile, presidente dell’UICI partenopea – questa Filodrammatica è diventata una vera e propria realtà ed è la prova che le persone con disabilità visiva, se messe nelle giuste condizioni, possono anche calcare le tavole di un palcoscenico».
Gli fanno eco, i quali sono convinti che «Queste manifestazioni – confermano Matteo Cefariello e Antonella Improta, responsabili rispettivamente dei Presidi dell’UICI di Portici ed Ercolano – contribuiscono a dare visibilità alla cecità e a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche e sulle potenzialità dei non vedenti e degli ipovedenti». «L’attore e regista Bruno Mirabile – aggiungono – ha ormai sposato a pieno la causa della nostra Associazione e mette a disposizione, come tutti i componenti della compagnia, energia e tempo, nella convinzione che il teatro sia un fondamentale mezzo di integrazione: sul palcoscenico, infatti, le differenze si cancellano completamente».

Patrocinato dai Comuni di Ercolano e Portici e organizzata in collaborazione con la Cooperativa Sociale Bambù e con il contributo di diversi imprenditori locali, l’evento produrrà un incasso che come sempre in queste occasioni verrà utilizzato per finanziare le attività dell’UICI. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cefariello.matteo@hotmail.it; antonella.improta@alice.it.

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