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Arriva nell’hinterland vesuviano il linguaggio tattile “parlante”

Vienna, febbraio 2018, prove sul percorso LVE

Prove sul percorso LOGES-VET-Evolution (LVE), presso la sede delle Nazioni Unite di Vienna, dove il nuovo sistema tattilo-vocale è stato premiato lo scorso anno, nell’àmbito dell’iniziativa “Zero Project”

Frutto della collaborazione in varia misura di quasi tutte le Associazioni Nazionali che si occupano di problemi di autonomia e mobilità delle persone non vedenti e ipovedenti, il linguaggio tattilo-vocale LOGES-VET-Evolution (in sigla LVE), evoluzione “parlante” del precedente sistema di segnali tattili LOGES, si era aggiudicato poco più di un anno fa a Vienna, presso la sede delle Nazioni Unite, un prestigioso premio internazionale, nell’àmbito dell’iniziativa internazionale Zero Project, come aveva ampiamente raccontato sulle nostre pagine Mirella Carlesi, dirigente dell’ADV (Associazione Disabili Visivi).
Ora quel sistema all’avanguardia sta per arrivare per la prima volta anche nell’hinterland vesuviano, come accadrà nel pomeriggio di domani, 10 aprile (l’inaugurazione è in programma alle 16.30), ed esattamente nei locali della Biblioteca Siani di Sant’Anastasia (Napoli), ove ha sede il Presidio di Sant’Anastasia e Paesi Vesuviani dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

Nel presentare tale realizzazione con legittimo orgoglio, è lo stesso Presidio UICI a ricordare nel dettaglio le caratteristiche di LOGES-VET-Evolution: «Questo avanzato sistema tattile, nato per la mobilità autonoma dei ciechi e degli ipovedenti, è in grado di fornire un’informazione vocale sull’ambiente circostante (urbano e in ambienti interni) nell’esatto istante e nel preciso punto di contatto con la pavimentazione. Grazie infatti all’utilizzo di una App, esso consente alla persona con disabilità visiva di essere informata correttamente e in modo analitico sull’intero contesto ambientale. È inoltre possibile trasmettere messaggi vocali che forniscono informazioni semplici, ma anche complesse quali: la presenza di incroci con i nomi delle strade presenti; gli attraversamenti pedonali con l’indicazione del nome della strada che si sta per attraversare; le fermate dei mezzi di trasporto pubblico, con l’indicazione dei numeri delle linee e delle destinazioni che si possono raggiungere in quel senso di marcia e altro ancora».

«Si tratta di un sistema – concludono dall’UICI di Sant’Anastasia e Paesi Vesuviani – che può essere impiantato all’interno di Enti e luoghi pubblici, quali Comuni, Biblioteche, Università o Musei, riuscendo anche a dare messaggi di durata illimitata e multilingue, come ad esempio la dettagliata descrizione di un’opera d’arte. Una tecnologia all’avanguardia, quindi, che mira all’autonomia, alla mobilità e alla fruizione autonoma degli spazi, da parte delle persone con minorazione visiva». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uici-anastasia@uicinapoli.it.

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