La divulgazione inclusiva dell’astronomia (con eclissi parziale di Luna)

Persone con disabilità visiva, che grazie agli strumenti tiflodidattici presenti, potranno condividere il fenomeno con tanti altri e persone con disabilità motoria in carrozzina, che tramite alcuni speciali telescopi, potranno osservarlo da sedute: sarà l’eclissi parziale di Luna del 16 luglio, il momento centrale del decimo Corso Residenziale di Astronomia per Ciechi e Ipovedenti (ma non solo), iniziativa organizzata a Latina dall’APA (Associazione Pontina di Astronomia), in collaborazione con l’IRIFOR dell’UICI, le cui iscrizioni si chiuderanno il 14 maggio prossimo

Eclissi parziale di luna

Un’eclissi parziale di luna

Sempre nell’àmbito del progetto Le stelle per tutti, realizzato grazie all’interessamento dell’UAI (Unione Astrofili Italiani) e con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa di cui anche il nostro giornale si è a suo tempo occupato, l’APA (Associazione Pontina di Astronomia) sta raccogliendo le adesioni al proprio nuovo Corso Residenziale di Astronomia per Ciechi e Ipovedenti, iniziativa organizzata in collaborazione con la Presidenza Nazionale dell’IRIFOR (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), la cui decima edizione si terrà dal 14 al 17 luglio a Latina e le cui iscrizioni si chiuderanno il 14 maggio prossimo.

«Anche in questo 2019 – spiega a tal proposito Andrea Alimenti dell’APA – vogliamo condividere l’importante evento astronomico che caratterizzerà l’estate, insieme agli amici ciechi e ipovedenti che saranno con noi a Latina. Un’altra eclissi di Luna, non totale come quella del 2018, ma altrettanto affascinante da seguire, che ci regalerà nuove emozioni la sera del 16 luglio. Come l’anno scorso, dunque, organizzeremo un grande evento realmente inclusivo, condividendo le emozioni di quell’eclissi, tutti su uno stesso prato: esperti astronomi, appassionati e curiosi di ogni tipo, coppiette romantiche, famiglie con bambini e nonni, con un’iniziativa resa accessibile anche a persone con disabilità visiva, grazie agli strumenti tiflodidattici presenti, e a persone con disabilità motoria in carrozzina, che tramite alcuni speciali telescopi, potranno osservare da sedute il fenomeno astronomico. Durante la serata, inoltre, si alterneranno al microfono esperti soci della nostra Associazione, per rendere unico l’evento, raccontando e spiegando il fenomeno astronomico e il cielo sopra di noi, alternando momenti di approfondimenti scientifici, storiografici a musica, poesia e miti del cielo. Un’iniziativa appagante, dunque, sia per gli animi più scientifici che per quelli umanistici, a prescindere dall’efficienza degli occhi e delle orecchie o dalla capacità di correre i cento metri in 10 o 1000 secondi!».

«Un’eclissi di Luna – prosegue Alimenti – è comunque un fenomeno celeste apparentemente complesso. È la Luna che ogni tanto, per qualche motivo, si infila nell’ombra della Terra e quindi sparisce, totalmente o parzialmente, dal nostro cielo, diventando di un rosso sempre più cupo, per poi riapparire splendente come sempre ad eclissi finita. Ma chi è che decide quando fare avvenire un’eclissi? Perché non le vediamo più spesso? Da dove viene quel colore rosso, molto cupo, che ricorda a molti il colore del sangue? Le domande su questo fenomeno hanno da sempre affascinato l’uomo sin dall’epoca degli antichi Greci e ancor prima dei Babilonesi! Cercheremo quindi, nella mattinata di quel 16 luglio, di fornire tutte le risposte e le spiegazioni necessarie, per seguire con la maggior conoscenza e partecipazione possibili, questo evento celeste».

Rispetto poi agli strumenti astronomici tattili, realizzati dal maggiore Andrea Miccoli (©), socio fondatore dell’APA, Alimenti sottolinea che «essi permetteranno di analizzare a fondo questo fenomeno. Strumenti più o meno grandi, più o meno complessi, alcuni in quattro dimensioni, con i movimenti necessari per seguire l’eclissi in evoluzione nel tempo. Strumenti in ogni caso unici nel loro genere, poiché autocostruiti, e che in questi anni hanno ricevuto grandi apprezzamenti non solo dai partecipanti delle scorse edizioni, ma anche dagli esperti tiflologi dell’UICI».

Il corso di Latina, va ricordato in conclusione, non sarà solo un momento di approfondimento scientifico, ma anche una piacevole vacanza, con le mattine impegnate a parlare di stelle, ma i pomeriggi dedicati al relax o alle visite presso i luoghi di maggiore interesse del territorio pontino, partendo da un albergo in riva al mare. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo del corso di Latina in luglio (le iscrizioni, aperte fino al 14 maggio, saranno limitate a otto persone con disabilità visiva). A questo e a quest’altro link sono invece disponibili due video, dedicati rispettivamente al corso del 2018 e a un servizio della RAI sulle esperienze promosse dall’APA.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: andmicco@libero.it.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo