La capacità di coinvolgere il grande pubblico sui temi del turismo per tutti

I progetti “Anche agli asini piace giallo”, “Mare senza barriere” e “La Via Francigena contromano… e contro i pregiudizi” sono i vincitori della quarta edizione di “Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere”, il concorso promosso dall’Associazione Diritti Diretti che premia coloro che sanno comunicare meglio le iniziative di turismo accessibile. La cerimonia conclusiva è in programma per domani, 25 maggio, a Chieti, nell’àmbito di un incontro-dibattito dedicato al tema del turismo per tutti

Realizzazione grafica dedicata al turismo per tutti

«Il turismo accessibile che noi intendiamo raccontare, e di cui premiamo i racconti – dichiara Simona Petaccia, ideatrice del premio “Turismi accessibili” – è un turismo caratterizzato da soluzioni creative e gusto estetico che riesca a rispondere alle necessità e ai sogni di tutti i viaggiatori/abitanti di un territorio, indipendentemente dalla loro età, dalla loro condizione di salute o da loro particolari scelte, allergie o intolleranze alimentari ecc.»

È con vero piacere che tra i vincitori della quarta edizione di Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere, concorso internazionale ideato, organizzato e completamente autofinanziato dall’Associazione abruzzese Diritti Diretti, già presentato a suo tempo dal nostro giornale, vi sono due esperienze delle quali anche «Superando.it» si è ampiamente occupato.

Innanzitutto il Premio del pubblico è andato ad Anche agli asini piace giallo, iniziativa promossa dall’Associazione NoisyVision, impegnata nel rendere accessibili le città e i servizi anche alle persone ipovedenti.
Così, nelle pagine web di tale associazione, veniva descritto quel viaggio a piedi, accessibile e inclusivo, per 70 chilometri da percorrere in quattro giorni, vedenti, non vedenti e ipovedenti, insieme a due asinelle, lungo la Via di transumanza dalla campagna pisana, attraverso le colline e fino al mare: «Questo è un progetto nel quale il non vedente è stato guidato dal compagno di cammino vedente, il quale a sua volta ha tratto soddisfazione a essere di aiuto; ma anche il vedente è stato guidato dal non vedente ad affinare la capacità di percepire attraverso gli altri sensi il mondo che lo circondava: il profumo della natura, il vento e il calore del sole che accarezzavano il corpo, il fruscio degli alberi, le sensazioni che dai piedi salivano lungo le gambe, passo dopo passo. Entrambi hanno provato le stesse sensazioni, in uno scambio reciproco realmente e materialmente alla pari, in una danza tra il fidarsi e l’affidarsi a vicenda. Il compagno che veniva guidato non era sempre la stessa persona, per cui lo scambio dell’esperienza sensoriale e di “vicinanza’” è avvenuta fra i diversi partecipanti».

La targa del Premio degli esperti, invece, è andata al progetto Mare senza barriere, per avere candidato l’opera scelta da Diritti Diretti. In questo caso si fa riferimento al natante a motore accessibile anche alle persone con disabilità motoria in carrozzina, denominato Euphoria e allestito a Villanova di Ostuni (Brindisi) dall’Azienda Marco Carani Nautica, con l’intento di fare apprezzare le bellezze del mare, delle coste e del territorio a persone con disabilità in una visione diversa.

Rispondendo infine all’invito di partnership pubblicato da Diritti Diretti sul bando e sul sito web Turismipertutti.it, quest’anno Digi.Art. Servizi digitali per l’arte e l’accessibilità ha deciso di offrire una sua VideoguidaLIS (ove LIS sta naturalmente per Lingua dei Segni Italiana) a uno dei partecipanti che ha realizzato un’opera che è o potrebbe essere dedicata alle persone sorde. «Abbiamo visionato tutti i progetti in concorso – dichiarano da Digi.Art – e la nostra scelta è ricaduta su La Via Francigena contromano… e contro i pregiudizi, proposto da Action Magazine assieme alla ONLUS Disabilincorsa. Come loro, siamo contro i pregiudizi e pensiamo che la nostra videoguida nella Lingua dei Segni Italiana possa essere utile per allargare il loro campo d’azione anche alle persone sorde».

Patrocinato quest’anno dal Parlamento Europeo, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dalla Camera dei Deputati, dalla Presidenza del Consiglio e dalla Regione Abruzzo, Turismi accessibili è un concorso voluto sostanzialmente per mostrare agli imprenditori del turismo, ai cittadini, ai turisti, agli organi d’informazione e agli amministratori pubblici, come la progettazione inclusiva non sia un’operazione costosa e come possa fare aumentare il numero di visitatori, favorendo lo sviluppo economico, turistico, culturale e sociale. Il tutto da raccontare tramite le parole di giornalisti, pubblicitari e comunicatori, in articoli, servizi radiotelevisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione, dedicati a chi abbia prodotto sviluppo socio-economico, unendo appunto l’accessibilità ai concetti di appeal, innovazione, bellezza e/o sostenibilità.
Come già nelle precedenti edizioni, inoltre, l’invito alla partecipazione è stato indirizzato anche alle realtà pubbliche e private (enti, aziende, istituzioni culturali, associazioni ecc.) che abbiano affidato iniziative d’informazione e di comunicazione sull’accessibilità a tali professionisti. E infine, importante novità di quest’anno, l’apertura dell’iniziativa anche a chi risiede fuori dei confini italiani. Pur restando infatti concentrato sul turismo accessibile in Italia, Turismi accessibili ha consentito di partecipare anche a professionisti, aziende ed enti italiani e non, pur con opere in lingua italiana.
«Il nostro – dichiara la giornalista Simona Petaccia, presidente dell’Associazione Diritti Diretti – è un premio che misura la capacità di coinvolgere il grande pubblico. Questo può far paura a molti operatori del settore, abituati a interfacciarsi soltanto con persone direttamente coinvolte nel mondo dell’accessibilità. Nonostante ciò, la partecipazione è stata vivace anche quest’anno e ne sono felice».

A conferma dei princìpi che hanno accompagnato questa iniziativa sin dai propri esordi, vi è anche la collocazione scelta per la premiazione, che sarà abbinata a un meeting sul tema del turismo per tutti, organizzato anche’esso da Diritti Diretti, allo scopo di mostrare a manager pubblici e privati come l’accessibilità possa migliorare un territorio e la sua offerta turistico-culturale.
Il tutto avverrà domani, 25 maggio, a Chieti (KFK Project – Kontrofabbrika, Via Simone, snc, ore 11), nell’àmbito dell’incontro-dibattito intitolato Cultura, Cooperazione, Artigianato e Università: l’accessibilità è un mosaico.
Dopo l’introduzione di Petaccia, vi interverranno – Gianluca Vacca, sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; Gabriella Cetorelli, funzionario archeologo, responsabile dei Progetti Speciali presso la Direzione Generale Musei dello stesso Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; Massimiliano Monetti, presidente di Confcooperative Abruzzo; Daniele Giangiulli, direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti-l’Aquila; Antonio Sorgi direttore dell’ADSU di Teramo (Azienda per il Diritto agli Studi Universitari).

«Anche quest’anno – annota per altro la Presidente di Diritti Diretti – ho comunque un rammarico: le candidature continuano a identificare il turismo accessibile con quello dedicato soltanto alle persone con disabilità. Il turismo accessibile che noi intendiamo raccontare, invece, è un turismo caratterizzato da soluzioni creative e gusto estetico che riesca a rispondere alle necessità e ai sogni di tutti i viaggiatori/abitanti di un territorio, indipendentemente dalla loro età, dalla loro condizione di salute o da loro particolari scelte, allergie o intolleranze alimentari ecc. Non sono state, ad esempio, candidate opere dedicate ai bambini, ai celiaci, alle differenze di cultura scolastica, alle varie etnie ecc. Lavorare sull’accessibilità non significa soltanto abbattere barriere architettoniche e/o sensoriali: non a caso si parla di “turismo per tutti”».
«Per noi – conclude Petaccia – la progettazione universale è questo e applichiamo il nostro pensiero a tutta l’accessibilità che elaboriamo nelle varie tipologie di turismo: culturale, enogastronomico, sportivo, congressuale, balneare, montano, termale, scolastico, religioso e così via. Per questo mi auguro che la prossima edizione sia caratterizzata da candidature più poliedriche, seppur sempre basate sull’accessibilità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@dirittidiretti.it.

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