Un concorso che identificherà nuove soluzioni per l’inclusione lavorativa

«Fornire soluzioni innovative e replicabili, finalizzate al miglioramento dell’occupabilità delle persone con disabilità e della qualità della loro vita lavorativa, evidenziandone il potenziale per generare valore sociale ed economico»: questo dovranno fare le idee progettuali che parteciperanno al concorso “More Than DIS”, lanciato a Milano dalla Fondazione Italiana Accenture, in collaborazione anche con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). La partecipazione è aperta fino all’11 ottobre e particolarmente interessanti appaiono i premi previsti

Lavoratrice con sclerosi multipla

Una lavoratrice con sclerosi multipla

Come valorizzare le diversità e far sì che tutti possano mettersi in gioco: è questa la sfida di More Than DIS” (letteralmente “Più che DIS”), concorso presentato a Milano – come avevamo segnalato nei giorni scorsi – che «risponde al bisogno di riflettere – sottolineano i promotori – sul rapporto a tutt’oggi controverso tra il mondo del lavoro e la disabilità, proponendosi di identificare soluzioni innovative e scalabili, per favorire l’accesso, la produttività e l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro».
L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Italiana Accenture – che trasferisce tecnologie, competenze ed esperienze dal mondo profit a quello non profit – in partnership con Jobmetoo, agenzia online per il reclutamento online di lavoro alle persone con disabilità, e con Make a Cube3, incubatore certificato e acceleratore specializzato in imprese ad alto valore sociale, ambientale e culturale, oltreché con il contributo di Auticon, società internazionale di servizi di tecnologia dell’informazione, prima in Italia ad avvalersi esclusivamente di consulenti con disturbo dello spettro autistico, della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e della Fondazione Sodalitas.
Sarà dunque possibile presentare la candidatura delle idee fino all’11 ottobre prossimo, sulla piattaforma digitale di Fondazione Italiana Accenture (a questo link).

Le proposte progettuali, si legge nel regolamento del concorso, «dovranno fornire soluzioni innovative e replicabili, finalizzate al miglioramento dell’occupabilità delle persone con disabilità e della qualità della loro vita lavorativa, evidenziandone il potenziale per generare valore sociale ed economico». Particolare rilevanza, inoltre, verrà data a quei progetti che presenteranno la componente tecnologica quale elemento centrale.
Sarà poi una giuria composta da esperti, promotori e partner del concorso, a selezionare gli otto finalisti che parteciperanno a due giornate di workshop formativo a Milano, pensate per affinare i singoli progetti in vista della selezione finale, in programma per il mese di novembre, durante la quale verranno identificate le tre idee progettuali vincitrici.

Particolarmente interessanti i premi previsti, vale a dire, per ciascun vincitore, 20.000 euro a fondo perduto, messi a disposizione dalla Fondazione Italiana Accenture, oltre a venti ore di consulenza legale, finanziaria, marketing e strategica e a un percorso di incubazione della durata di tre mesi presso Make a Cube3.
E ancora, per i migliori partecipanti con meno di 30 anni, saranno messi a disposizione tre accessi diretti alla Palestra delle professioni digitali e tre a D-training Bootcamp, percorsi formativi dedicati al mondo del digitale.

«Valorizzare le diversità – ha dichiarato in fase di presentazione Simona Torre, segretario generale della Fondazione Italiana Accenture – è una delle sfide del nostro tempo. Crediamo che il concorso More Than DIS dia a tutti la possibilità di favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Perché per valorizzare la diversità si possa fare molto di più; più di quanto immaginiamo: More Than DIS, appunto!».
«Questo concorso – ha aggiunto Daniele Regolo, amministratore delegato di Jobmetoo –  rappresenta anche un’occasione di stimolo all’autoimprenditorialità per le persone con disabilità. Le leggi a tutela dell’occupazione, infatti, restano uno strumento indispensabile, ma l’evoluzione culturale, e soprattutto quella tecnologica, ispirano nuovi percorsi occupazionali, per le fasce considerate “svantaggiate”, che possono al contrario sviluppare valore per l’economia e la società». (S.B.)

A questo link è disponibile il regolamento completo del concorso More Than DIS. Per ulteriori informazioni: account@bovindo.it (Lucia Di Giovanni).

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