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La disabilità visiva alle “Olimpiadi degli Oratòri”

Daniele Cassioli

Daniele Cassioli – che da domani, 28 giugno, a domenica 30, accompagnerà una ventina di bambini e ragazzi non vedenti alle “Olimpiadi degli Oratòri” di Milano – è considerato il più grande campione di sci nautico paralimpico di tutti i tempi

Giunta alla sua terza edizione, in programma a Milano da domani, 28 giugno, a domenica 30, presso il Villaggio Olimpico di Mind Milano (ex Area Expo), la manifestazione Oralimpics, ovvero le “Olimpiadi degli Oratòri”, è organizzata dal CSI (Centro Sportivo Italiano) e dalla Fondazione Oratori Milanesi, coinvolgendo circa 3.500 giovani, provenienti dall’Arcidiocesi di Milano, che si cimenteranno in una cinquantina di sport.
È in tale contesto che Daniele Cassioli – atleta non vedente considerato il più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi, di cui abbiamo recentemente presentato il libro Il vento contro (De Agostini, 2018) – farà provare alcune discipline sportive a una ventina di bambini e ragazzi non vedenti, nell’àmbito di un’iniziativa patrocinata dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e attuata in collaborazione con l’Associazione Sestero.
«È un grande motivo di orgoglio – sottolinea lo stesso Cassioli – che attività di sport integrato ottengano diritto di cittadinanza all’interno di una manifestazione di grande richiamo come Oralimpics. Lo sport è una palestra di vita ed è sport integrato, perché tutti possono farlo. Praticarlo insieme genera un arricchimento continuo».

I giovani non vedenti, dunque, verranno seguiti oltreché da Cassioli – campione sportivo, come detto, e fisioterapista – anche da altri professionisti specializzati in orientamento-mobilità, psicomotricità e intervento precoce e dai volontari, allenatori e guide sportive dell’Associazione Sestero.
In particolare, domani, 28 giugno, i ragazzi con disabilità visiva si dedicheranno all’atletica e alla scherma, mentre in serata – in occasione della cerimonia d’apertura di Oralimpics – Cassioli si soffermerà con tutti i partecipanti alla manifestazione sull’importanza di “fare cultura” attraverso lo sport integrato, condividendo la propria esperienza.
Sabato 29, invece, sono previste attività aperte a tutti, per condividere esperienze di atletica, scherma, equitazione, tiro con l’arco, calcio e rotellistica, mentre in serata vi saranno i festeggiamenti per i 75 anni del CSI.
Domenica 30, infine, la mattinata sarà centrata sull’atletica e sul calcio con palloni sonori.
Ma non solo, già oggi, infatti, 27 giugno, approfittando della disponibilità dell’Idroscalo di Milano, Cassioli ha accompagnato i giovani del proprio gruppo a misurarsi nella canoa, nella vela, nell’arrampicata e nello sci nautico, mentre nella mattinata di domani, venerdì 28, i bimbi e gli educatori potranno volare all’interno del “tunnel più grande del mondo”, nel contesto della manifestazione Aerogravity.

«Quando un anno fa ho assistito per la prima volta ad Oralimpics – raconta Cassioli – e ho parlato durante la cerimonia d’apertura, mi sono emozionato moltissimo. Ho pensato, infatti, che uno dei miei più grandi desideri è fare qualcosa per permettere ai ragazzi non vedenti di partecipare a questa esperienza unica, fatta di incontri, emozioni e nuove amicizie. Ci sono riuscito! Partecipare a Oralimpics, grazie al CSI di Milano, rappresenta una possibilità di crescita e integrazione straordinaria per i nostri bambini. Per tutti i nostri bambini. Di ogni età, con o senza disabilità. Inclusione e condivisione, infatti, sono gli strumenti per sperimentare in prima persona i propri talenti e quindi per consentire agli altri di metterli alla prova. Perché la vera vittoria è quella con se stessi. Il podio lo si raggiunge, vincendo i propri limiti non contro gli altri o nonostante le difficoltà, bensì insieme agli altri, trasformando il proprio “vento contro” in un trampolino di lancio. Questo è l’insegnamento più importante che ho ricevuto dai miei genitori e dall’esperienza in oratorio, quando ero bambino. Questo è ciò che desidero trasmettere ai miei piccoli amici che conoscono il mio stesso buio e non vogliono concedergli l’ultima parola». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Daniele Cassioli (Elena Inversetti), comunicazione@danielecassioli.it.

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