Parcheggi “intelligenti” a Torino, per persone con disabilità

Il Comune di Torino avvierà nei prossimi mesi un progetto di sperimentazione, per testare soluzioni tecnologiche utili a fornire un servizio informatico di “parcheggio intelligente”, che consenta di migliorare gli spostamenti effettuati con il trasporto privato da parte delle persone con disabilità. La sperimentazione verrà avviata esattamente su 132 parcheggi per persone con disabilità, presenti nelle aree vicine ai principali ospedali cittadini

Automobilista che utilizza uno smartphone nel proprio veicoloCome segnala la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), il Comune del capoluogo piemontese avvierà nei prossimi mesi – presumibilmente entro la fine dell’anno – un progetto di sperimentazione, in partnership con le Società 5T e Iren, per testare soluzioni tecnologiche utili a fornire un servizio informatico di smart parking (“parcheggio intelligente”), che consenta di migliorare gli spostamenti effettuati con il trasporto privato da parte delle persone con disabilità.
La sperimentazione verrà avviata esattamente su 132 parcheggi per persone con disabilità, presenti nelle aree vicine agli ospedali cittadini (Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e CTO), mentre successivamente si valuterà l’estensione ad altre zone ospedaliere (Martini, Mauriziano, Maria Vittoria).
In sostanza gli stalli interessati saranno dotati da 5T di sensori magnetici in grado di rilevare con continuità la presenza di un veicolo e di comunicare l’informazione a un centro di controllo remoto. I dati verranno poi veicolati a un ulteriore centro presso 5T e salvati su un database centrale per la gestione e l’analisi: le persone con disabilità, quindi, collegandosi via smartphone o PC al sito Muoversi a Torino, potranno sapere in tempo reale quali parcheggi saranno liberi. Essi, inoltre, avranno a disposizione una app per verificare la disponibilità dei posti riservati e, una volta raggiunto il parcheggio, identificarsi e certificare il proprio diritto ad occupare lo stallo. Un sistema, questo, che punta in futuro ad attivare anche un servizio di notifica per accertare e contrastare l’occupazione abusiva di non aventi diritto. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uffstampa@cpdconsulta.it.

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