Come gestire l’incontinenza urinaria anche in vacanza

«Chi soffre di incontinenza urinaria può e deve continuare a svolgere una vita del tutto normale, senza rinunciare alle proprie abitudini, alle proprie passioni e ai piaceri della vita, come viaggiare: infatti, andare in giro quando si soffre di incontinenza è possibile, ci sono solo alcune piccole accortezze da mettere in pratica»: lo dice Giusi Gibertini, coordinatore infermieristico alla Città della Salute e della Scienza di Torino e a tal proposito la Fondazione Italiana Continenza ha prodotto un vademecum dedicato proprio alla gestione dell’incontinenza urinaria anche in estate

Statue di un uomo e di una donna giovani«L’incontinenza urinaria è un disturbo che interessa in Italia circa 5 milioni di persone sopra i 18 anni (3,7 milioni di donne e 1,4 milioni di uomini, con un rapporto di 2,7 a 1 tra i due sessi). Chi quindi soffre di incontinenza urinaria può e deve continuare a svolgere una vita del tutto normale, senza rinunciare alle proprie abitudini, alle proprie passioni e ai piaceri della vita, come viaggiare: infatti, andare in giro quando si soffre di incontinenza è possibile, ci sono solo alcune piccole accortezze da mettere in pratica».
A dirlo è Giusi Gibertini, coordinatore infermieristico al Servizio di Neuro-Urologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e a tal proposito la FIC (Fondazione Italiana Continenza) ha prodotto un vademecum sintetico, dedicato proprio alla gestione dell’incontinenza urinaria anche in estate, che riportiamo nel box in calce.

Vi si parla di Liquidi, di Alimentazione, di Igiene intima e vestibilità, di Ausili e di Valigie a prova di incontinenza, con un’annotazione ulteriore da parte della FIC, che ricorda come, «in presenza di incontinenza urinaria, può essere utile in moltissimi casi la riabilitazione del pavimento pelvico, vale a dire l’insieme di tecniche non invasive che possono portare anche alla risoluzione del problema». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Marianna Cerina (Ufficio Stampa Value Relations), m.cerina@vrelations.it; segreteria@fondazioneitalianacontinenza.it.

Piccolo vademecum per gestire l’incontinenza urinaria
Liquidi
Per quanto riguarda l’assunzione di liquidi, se da una parte è vero che bere regolarmente può aiutare a regolarizzare l’intestino e limitare l’insorgenza di cistiti acute o calcoli urinari, dall’altra parte nella maggior parte dei casi non è necessario imporsi di superare un litro e mezzo di acqua al giorno in presenza di una dieta ricca di frutta e verdura.
Si consiglia di assumere i liquidi gradualmente nell’arco dell’intera giornata, in piccole dosi, a temperatura ambiente. Inoltre è bene rinunciare a caffè, tè e bevande alcoliche che aumentano l’iperattività della vescica, oltre ad aumentarne le irritazioni; infine, tra le bevande fresche preferire quelle ricche di vitamina C e a base di mirtilli rossi, ottime per la protezione delle mucose delle vie escretrici.

Alimentazione
Un’alimentazione attenta ai cibi “alleati dell’incontinenza” può aiutare a tenere la patologia sotto controllo, intervenendo in diversi modi. Seguire le raccomandazioni per una corretta ed equilibrata alimentazione: tra i cibi consigliati, prima di tutto, frutta e verdura a volontà; sì anche a frullati o centrifugati: in questo modo si assumono velocemente un gran numero di nutrienti e – nel caso della verdura – si evita di usare condimento in eccesso. Bene anche legumi, soia e pomodori.
Stare invece alla larga da tutte le pietanze troppo salate, unte o grasse; meglio evitare anche il pepe, il peperoncino e le spezie che stimolano la vescica, oltre ad essere irritanti. Niente cioccolato (o almeno consumato con moderazione), perché contiene troppa caffeina.
Infine, cercare di rispettare una corretta distribuzione dei pasti, evitando cene abbondanti e un consumo eccessivo di liquidi la sera. Preferire metodi di cottura semplici, come a vapore, microonde, griglia o piastra, pentola a pressione.

Igiene intima e vestibilità
Soprattutto durante l’estate, con il caldo, è fondamentale curare l’igiene intima. Praticare lavaggi più frequenti, così da diminuire l’insorgere di batteri che aggravano lo stato di incontinenza; in alternativa utilizzare i detergenti in crema fluida, che si utilizzano senza acqua: in questo modo vi è una diminuzione del rischio di creare ambienti umidi (causa di arrossamenti), dovuti anche ad una non adeguata asciugatura.

Ausili
Scegliere il prodotto assorbente giusto è fondamentale, non solo in accordo al tipo di continenza, ma anche di vestibilità, garantendo a donne e uomini di vivere serenamente i diversi momenti della giornata, liberi di indossare gli indumenti estivi senza disagi e paure.
Scegliere quindi ausili che siano garanzia di comfort e sicurezza e naturalmente di discrezione; associare un abbigliamento leggero e traspirante, in prodotto naturale come il cotone, per aiutare la cute a respirare e a mantenere la temperatura del corpo adeguata.

Valigia a prova di incontinenza
Preparare un vero e proprio kit da viaggio per gestire al meglio questo disturbo anche quando ci si trova lontano da casa. Nel kit prevedere salviette intime e fazzoletti di carta; biancheria intima e abiti di scorta per potersi cambiare in caso di bisogno; prodotti assorbenti; traverse da letto assorbenti per sentirsi a proprio agio anche se si dorme in hotel o a casa di amici; buste in plastica per riporre gli indumenti umidi o per smaltire gli accessori usati.
(a cura della FIC – Fondazione Italiana Continenza)

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