Le parole dipinte di Clara Woods

L’ictus perinatale le ha impedito di parlare, ma non certo di esprimersi attraverso la pittura, che le ha anche consentito di ottenere grandi progressi comunicativi, oltre a un grande consenso, con mostre già organizzate in Italia e all’estero. Ora Clara Woods è attesa in Versilia, nella serata del 20 luglio, quando verrà riproposto a Torre del Lago (Lucca) l’evento “Parole Dipinte”, con un’esposizione delle sue opere a fare da sfondo allo spettacolo teatrale dell’attrice Lavinia Costantino

Clara Woods, "Painter - Autoritratto"

“Painter – Autoritratto” è una delle opere di Clara Woods che saranno esposte il 20 luglio in Versilia

«Colpita da un ictus quando era ancora nel grembo materno, le cui conseguenze le hanno impedito di imparare a parlare, leggere e scrivere, grazie alla tenacia dei genitori, ha iniziato già da piccolissima un percorso riabilitativo di cui la pittura è stata una parte fondamentale, affrontata con la positività e la solarità che la contraddistinguono e che l’ha portata a fare grandi progressi comunicativi. Oggi, infatti, è in grado di comprendere tre lingue (italiano, inglese e portoghese) e, pur non parlando, riesce a farsi capire grazie alla creatività, se è vero che attraverso le sue opere è in grado di aprirsi nei confronti dello spettatore, svelando tutto il suo mondo interiore, fatto di grande sensibilità ed emozioni colorate, con uno stile che si ispira a quello di Frida Kahlo e soggetti che spaziano dagli animali ai paesaggi, passando per autoritratti e opere astratte».
Avevamo presentato così, qualche tempo fa, in occasione di una delle sue prime mostre, Clara Woods, tredicenne fiorentina, che da allora ha percorso parecchia strada, arrivando ad esporre a Milano, a Roma e anche all’estero, in Giappone e negli Stati Uniti (a Miami).

Ora ne è attesa la presenza per il 20 luglio al Camping Europa di Torre del Lago di Viareggio (Lucca), con la riproposizione di Parole Dipinte, mostra pittorica e spettacolo curato e interpretato da Lavinia Costantino, attrice, formatrice teatrale, danzaterapista ed esperta nell’utilizzo della narrazione in contesti terapeutici, che ha scelto di raccontare la storia di Clara sotto una forma artistica differente rispetto alla pittura, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio.
«Ho voluto rappresentare la storia di Clara – spiega Costantino – perché sono una donna di teatro e so che quando una storia parla al cuore di tutti, è una buona storia. Ho chiesto di raccontare Clara, perché sono una cittadina che crede che fare delle scelte inclusive verso chi ha bisogni speciali permetta di costruire una società più gentile e accogliente verso ciascuno di noi. Ho scelto infine di raccontarla perché sono una donna, e penso che ogni volta che una ragazza come Clara si alza in piedi e sceglie di realizzare se stessa, diventa quella farfalla il cui battito d’ali permetterà ad altre donne di fare lo stesso».

«Lo spettacolo – ricorda ancora Costantino – racconta la storia polifonica di una famiglia, di una comunità e di un paese – Calenzano, presso Firenze – che ammirano e sostengono Clara, che insieme a lei crescono, vincono, perdono e dialogano. Attraverso l’intreccio tra i suoi dipinti, che fanno da sfondo, e il racconto, gli spettatori verranno accompagnati in una narrazione intensa, quotidiana ma anche straordinaria, in cui riconoscere se stessi nelle emozioni e nelle vicissitudini di Clara, scoprendo che disabilità è solamente una parola, non una categoria dell’esistenza».

Tra i quadri in mostra durante la serata di Torre del Lago, vi saranno tra gli altri Botticelli, ritratto del celebre pittore, uno dei pezzi della collezione interamente dedicata alla famiglia dei Medici; Flower, un fiore spuntato dal nulla, che testimonia la fiducia di Clara nel “tutto può succedere”; Painter – Autoritratto, in cui l’artista rappresenta se stessa mentre dipinge seduta, ovvero la posizione che preferisce a causa dei suoi problemi di equilibrio.
«So che è difficile separare la sua arte dalla sua disabilità – spiega la madre Betina Genovesi – ma prima di tutto Clara è Clara. La disabilità è solo una delle sue sfaccettature, non è sicuramente quello che la definisce e non è l’elemento decisivo per capirla e conoscerla. Clara ha 13 anni, i capelli biondi ed è una bambina che sorride sempre. Ama nuotare, mangerebbe solo gelati, ha avuto un ictus, è sempre pronta a viaggiare, stringe amicizie ovunque, non parla, ama senza filtri, è innamorata del cinema, è molto amica di Gesù, canta, ama correre, è un’artista… Insomma, Clara è Clara!».

A portare Parole Dipinte a Torre del Lago è stata Ornella Esposito Rosolino, concittadina della giovane artista, già impegnata nel sociale attraverso la Fondazione Caponnetto, che l’ha conosciuta in occasione del lancio della campagna d’inclusione #soloungelato, lanciata all’inizio di quest’anno (se ne legga anche sulle nostre pagine). «L’incontro con Clara e la sua famiglia – dichiara – è stato per me un innamoramento a prima vista e ho avuto subito l’istinto di usare i miei contatti per farla conoscere di più». (S.B.)

La mostra pittorica e lo spettacolo Parole dipinte saranno a ingresso gratuito, sabato 20 luglio, presso il Camping Europa di Torre del Lago di Viareggio (Lucca) alle 21.30. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@puntoventi.it.

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