L’agenda sociale sia tra le priorità del nuovo Governo

«Legge di Stabilità e agenda sociale del nuovo Governo rappresentano il punto di partenza per avviare il confronto e la collaborazione sui molti temi e proposte che abbiamo già avuto modo di portare all’attenzione del Presidente del Consiglio e che ci auguriamo possano trovare attenzione e impulso nel nuovo Esecutivo»: lo dichiara Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, elencando poi i temi ritenuti prioritari, tra i quali strategie di lungo periodo per contrastare povertà, discriminazioni e diseguaglianze, oltre a misure di sostegno per la non autosufficienza

Foto di gruppo per il nuovo Governo Conte

Foto di gruppo per il nuovo Governo Conte

«Legge di Stabilità e agenda sociale del nuovo Governo rappresentano il punto di partenza per avviare il confronto e la collaborazione sui molti temi e proposte che abbiamo già avuto modo di portare all’attenzione del Presidente del Consiglio e che ci auguriamo possano trovare attenzione e impulso nel nuovo Esecutivo»: lo dichiara in una nota Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, organismo cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

La Portavoce del Forum passa quindi ad elencare nel dettaglio i temi ritenuti prioritari: «Un approccio integrato e non emergenziale alla gestione dei fenomeni migratori; investimenti strutturali in favore dei giovani e della formazione; strategie di lungo periodo di contrasto a povertà, discriminazioni e diseguaglianze; politiche per la sostenibilità ambientale; misure di sostegno per la non autosufficienza. A tal proposito riteniamo che la partecipazione civica e l’economia sociale possano rappresentare la “via italiana” alla costruzione di un modello di sviluppo che assicuri “pace e prosperità a persone, comunità e pianeta”, come declinato dall’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, denominata non a caso Trasformare il nostro mondo».

«Dal nuovo Governo – dichiara Fiaschi in conclusione – ci aspettiamo il sostegno, anche in Europa, del ruolo del Terzo Settore italiano, a partire dal rapido completamento della riforma dello stesso e dalla costruzione delle prossime scelte di bilancio, nonché con stili di relazione e linguaggi che riconoscano il valore e l’impegno quotidiano del nostro mondo, per la costruzione di comunità più eque e solidali». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.

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