Stiamo chiedendo di essere ascoltati e guardati negli occhi

«Le persone con sindrome di Down chiedono di essere ascoltate e guardate negli occhi, non solo dai loro familiari o dai medici, ma da tutti noi che li incontriamo oggi, ai giardini, sull’autobus o al supermercato»: a dirlo è Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD, l’Associazione che ha promosso quest’anno il “DownTour”, con un camper che sta girando in questi mesi per tutta l’Italia, allo scopo di diffondere conoscenza e sconfiggere i luoghi comuni. Il viaggio è ripartito in questi giorni da Siracusa e si concluderà il 13 ottobre a Roma

DownTour 2019 dell'AIPD

Il camper che sta girando l’Italia, protagonista del “DownTour” dell’AIPD

Ha ripreso in questi giorni la propria marcia il DownTour dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) contro il pregiudizio, seguito sin dalla sua partenza il 21 marzo da Roma anche dal nostro giornale, che sta vedendo in questi mesi il camper bianco e azzurro dell’Associazione girare tutta l’Italia, con equipaggi ogni volta diversi, ma sempre composti da persone con sindrome di Down, accompagnate da genitori e tutor, allo scopo di diffondere conoscenza e sconfiggere i luoghi comuni.
Circa 4.200 i chilometri già percorsi, in 29 tappe, poi la sosta estiva e ora la ripartenza, che avverrà da Siracusa, dove in questi giorni, e fino al 13 settembre, è previsto un ricco programma di incontri e eventi. Quindi si arriverà a Termini Imerese (Palermo), per lasciare poi la Sicilia il 18 settembre, dirigendosi verso Napoli, Avellino e Caserta, fino a rientrare nel Lazio, con la tappa del 29 settembre a Frosinone, seguita da quelle di Formia, Latina e Castelli Romano-Albano, giusto in tempo per tornare a Roma il 13 ottobre e celebrare la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down.
«Stiamo preparando una grande festa – informa Paolo Grillo, presidente nazionale dell’AIPD – degna del viaggio che abbiamo fatto in questi sette mesi, ma soprattutto dei quarant’anni di storia che quest’anno celebra la nostra Associazione. Riteniamo che questo sia il miglior modo per ricordare e festeggiare il lavoro svolto dal 1979 a oggi e rinforzare i valori in cui abbiamo creduto e crediamo: dare visibilità e piena cittadinanza alle persone con sindrome di Down, accompagnandole a bordo di un camper in giro per tutto il Paese».

«Finora – sottolineano dall’AIPD Nazionale – il camper ha viaggiato spedito e sempre accompagnato da amici e compagni di battaglie: perché quella contro il pregiudizio è una battaglia che portiamo avanti da quarant’anni. E dal 1979 (anno di nascita dell’AIPD, che allora di chiamava, significativamente, Associazione Bambini Down) a oggi, molte cose sono cambiate: le persone con sindrome di Down vivono più a lungo, frequentano le scuole pubbliche, dall’asilo nido all’università, vivono in famiglia e non in istituto, si muovono in città, lavorano e, quasi sempre, desiderano andare a vivere da soli (o con gli amici) una volta diventati adulti».
«È stata questa una vera e propria “rivoluzione” – dichiara Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD -, resa possibile grazie alla volontà delle persone con sindrome di Down, alle loro famiglie che li hanno sostenuti, alle associazioni, ai volontari, agli operatori che ci hanno creduto e alla scelta dell’inclusione. Ma la strada continua e siamo certi che molto c’è ancora da fare, poiché ancora sopravvivono molti pregiudizi. Le persone con sindrome di Down chiedono di essere ascoltate e guardate negli occhi, non solo dai loro familiari o dai medici, ma da tutti noi che li incontriamo oggi, ai giardini, sull’autobus o al supermercato».

Altro fatto degno di nota: ad affiancare il DownTour vi è stata in questi mesi anche l’uscita di due libri e altrettanti film. Ad accompagnare la partenza del camper, infatti, erano stati, in marzo, il libro Informarsi, capire e votare: l’importante è partecipare, edito da Erickson e scritto per l’AIPD da Carlotta Leonori e Francesco Cadelano, mentre negli stessi giorni era stato proiettato in sala il film Dafne di Federico Bondi, prodotto e distribuito da Vivo Film con RAI Cinema (distribuito in Italia dall’Istituto Luce Cinecittà) e patrocinato dall’AIPD. Di quest’ultimo il nostro giornale si era già occupato in precedenza, al momento della presentazione in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
Proprio dai giorni scorsi, invece, si è potuto disporre di altri due fondamentali strumenti nel promuovere alla meglio una conoscenza corretta della sindrome di Down. In un nostro articolo pubblicato in altra parte del giornale, li abbiamo definiti «un libro per capire e un film per scoprire». Si tratta rispettivamente di 10 cose che ogni persona con sindrome di Down vorrebbe che tu sapessi (Erickson), curato della citata Anna Contardi e di Mio fratello rincorre i dinosauri, opera prima di Stefano Cipani, patrocinato dall’AIPD e presentato in anteprima alla 76^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Da ricordare poi che con il viaggio del camper riprende anche la campagna di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dall’AIPD per il proprio quarantesimo anniversario, tramite la quale vengono offerti – a fronte di una piccola donazione – dei confetti di cioccolata, realizzati per l’Associazione dall’Azienda Cuorenero, in forma di Pillole per…, accompagnate cioè da informazioni sulla sindrome di Down e sulla storia dell’AIPD, per combattere ogni stigma e pregiudizio: ben 4.500 sono stati i flaconcini di Pillole per… già distribuiti.
Senza naturalmente dimenticare, per concludere, amici come il popolare attore Lino Guanciale, che per il DownTour e per il quarantennale dell’AIPD ha registrato gli spot video e audio, entrambi prodotti gratuitamente per l’associazione da Frognroll.net, oltre alle già citate Cuorenero ed Erickson e all’Associazione Italiana Chef, che fornisce il proprio supporto nell’organizzare eventi gastronomici durante le tappe del viaggio. (S.B.)

A questo link è disponibile il calendario completo del DownTour dell’AIPD. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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