Accarezza l’Arte

Aperta fino al 28 settembre a Prato, e giunta alla sua terza edizione, la mostra tattile “Accarezza l’Arte” nasce da un’idea dell’artista Antonella Nannicini, con la sua Associazione di Promozione Sociale Arcantarte, «per dare la possibilità di conoscere le opere toccandole, considerando che la scultura è l’espressione artistica che più di tutte beneficia del contatto fisico». L’iniziativa si avvale del patrocinio, tra gli altri, dell’UICI di Prato (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)

Manifesto della mostra "Accarezza l'Arte", Prato, 12-28 settembre 2019Inaugurata il 12 settembre scorso nel cortile di Palazzo Vaj a Prato, e giunta alla sua terza edizione, la mostra tattile Accarezza l’Arte nasce da un’idea dell’artista Antonella Nannicini, con la sua Associazione di Promozione Sociale Arcantarte, «per dare la possibilità di conoscere le opere toccandole, considerando che la scultura è l’espressione artistica che più di tutte beneficia del contatto fisico».
Aperta fino al 28 settembre (lunedì-venerdì, 9-19; sabato, 9-12; ingresso libero), l’esposizione – che presenta numerose opere, realizzate utilizzando modalità espressive, tecniche e materiali di varia natura – si è avvalsa della collaborazione dell’Associazione Industriale e Commerciale dell’Arte della Lana, oltreché del patrocinio del Comune di Prato, dell’UICI di Prato (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), del Palazzo delle Professioni e dell’Ordine degli Architetti della città toscana. (S.B.)

A questo link è disponibile il video della trasmissione di Toscana TV, andata in onda in occasione dell’inaugurazione della mostra. Per prenotazioni di visite guidate tattili e per ogni altra informazione: arcantarteaps@gmail.com.

Gli artisti in esposizione alla terza edizione di Accarezza l’Arte:
Veronica Aquilar; Rita Banci; Romano Battaglioli, Giovanna Bellanca; Andrea Bianco; Simona Bruni; Alberto Buffolino; Angela Ciccarello; Giuseppe Leo; Antonio Michelucci; Antonella Nannicini; Paolo Pastacaldi; Lucia Pretto; Emi Scatena.
Ad Andrea Bianco, scultore non vedente, il nostro giornale ha dedicato qualche tempo fa un’ampia intervista (disponibile a questo link).

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