Cena al buio senza un senso

Sono sempre più apprezzate, le cene al buio promosse da varie componenti dell’UICI e un nuovo appuntamento con una di esse, “Cena al buio senza un senso”, è in programma per il 28 settembre a Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia), a cura dell’UICI di Reggio Emilia, che affiancherà l’Associazione locale GIS (Genitori per l’Inclusione Sociale), impegnata da anni per l’inclusione sociale a trecentosessanta gradi. L’iniziativa rappresenterà il momento finale di una giornata di festa tutta dedicata allo sport inclusivo, promossa dalla GIS nell’àmbito del progetto “Sport & Roles”

Cena al buio: realizzazione grafica

Realizzazione grafica elaborata per una cena al buio organizzata nella primavera di quest’anno a Firenze, in collaborazione con l’UICI locale

Sono sempre più apprezzate le cene al buio promosse da varie componenti dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e un nuovo appuntamento con una di esse è in programma per la serata del 28 settembre al Parco San Rocco di Sant’Ilario d’Enza, in provincia di Reggio Emilia (Strada Montello, 9, ore 19.30), a cura dell’UICI di Reggio Emilia, che affiancherà per l’occasione l’Associazione locale GIS (Genitori per l’Inclusione Sociale), impegnata da anni per l’inclusione sociale a trecentosessanta gradi.
Titolo dell’evento, sostenuto anche dal Comune di Sant’Ilario d’Enza e da Coop Alleanza, sarà Cena al buio senza un senso e il ricavato della serata sarà interamente devoluto a sostegno dei progetti territoriali delle Associazioni organizzatrici, a partire da Sport & Roles, iniziativa con la quale GIS punta a un cambiamento culturale anche nello sport.
La stessa cena al buio rappresenterà il momento finale di una giornata di festa tutta dedicata allo sport inclusivo (se ne legga a questo link il programma completo) ed è previsto anche un percorso sensoriale curato dall’Associazione Culturale Teatro Tocco di Parma.

Come di consueto, dunque, la cena si svolgerà nella penombra, e tutti gli ospiti – anche le persone vedenti -, dovranno affidarsi agli altri sensi, lasciandosi stimolare dai profumi, dai suoni e dai sapori che verranno proposti.
Per organizzare l’evento, i volontari sono al lavoro a pieno regime, e fra questi c’è Francesca Mancin, impegnata nell’Associazione GIS che così manifesta il suo entusiasmo per questa esperienza. «Volevo fare del volontariato – spiega – per dedicare parte del mio tempo agli altri e trasmettere positività e solarità. Ho sempre collaborato per un mio senso civico, penso che fare del bene sia importante, a prescindere che si viva o no sulla propria pelle o in famiglia un problema di disabilità. Nel mio caso ho un cugino con disabilità, ma il volontariato per me è un’esperienza di crescita e un insegnamento che desidero trasmettere a mia figlia, perché è bello trovare un motivo valido per poter stare insieme e io amo motivare e coinvolgere le persone».
«Ho scoperto il mondo dei non vedenti qualche anno fa – continua – durante una visita in un museo a Genova. Ho partecipato a un percorso al buio ed è stato molto importante. Ci sono cose che nella vita quotidiana si danno per scontate e invece è necessario ampliare la propria consapevolezza. Questo è fondamentale per aiutare gli altri, per avere una maggiore sensibilità e attenzione. Questa cena vuole essere anche un’occasione per sfatare i luoghi comuni e non vivere ogni difficoltà come una barriera. Le persone non potranno affidarsi al senso della vista, ma stimolare gli altri sensi e svolgere azioni normali e quotidiane come mangiare, ascoltare la musica e muoversi. Sarà una serata piacevole e una bella occasione per riflettere».

«Grazie ai proventi di questo evento – dichiara dal canto suo Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia – verranno sostenuti progetti a favore delle persone con disabilità visivi residenti sul territorio, ma lo scopo principale della serata sarà quello di far vivere ai partecipanti un’esperienza differente dalla normale quotidianità di ciascuno. Ringraziamo quindi l’Associazione GIS e i suoi volontari per averci proposto di organizzare questa iniziativa in favore dei loro associati e simpatizzanti, consentendo loro di avvicinarsi al mondo delle persone non vedenti e ipovedenti, comprendendone le reali potenzialità e criticità». (M.M. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Marzia Mecozzi (m.mecozzi@audiotre.com); associazionegis@gmail.com.

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