Alberghi pronti ad accogliere le persone con autismo e i loro familiari

Alcuni mesi dopo la presentazione, sono concreti i risultati del progetto “Inclusive Hotel”, frutto di una collaborazione tra il gruppo alberghiero Best Western Italia e l’Associazione L’abilità di Milano, che punta a rendere accessibile e inclusivo il soggiorno negli hotel di tale gruppo agli ospiti con disturbo dello spettro autistico, bambini e adulti, ma anche ai loro familiari e caregiver. Sin d’ora, infatti, le famiglie e i caregiver possono facilmente identificare e prenotare in alcuni alberghi Best Western, pronti e formati per accoglierli, e altri ne arriveranno presto

Ragazzo con disturbo dello spettro autistico insieme al padre

Un ragazzo con disturbo dello spettro autistico insieme al padre

Presentato nella primavera scorsa – come avevamo riferito a suo tempo – il progetto Inclusive Hotel è nato da una collaborazione tra Best Western Italia, gruppo alberghiero leader nel nostro Paese, e l’Associazione L’abilità di Milano, con l’obiettivo di rendere accessibile e inclusivo il soggiorno negli hotel del gruppo stesso agli ospiti con disturbo dello spettro autistico, bambini e adulti, ma anche ai loro familiari e caregiver.
«Da anni – aveva spiegato in sede di presentazione Carlo Riva, direttore dell’Associazione L’abilità – lavoriamo sul tema dell’accessibilità e dell’inclusione delle persone con disabilità, per garantire loro una vita il più possibile piena e inclusiva, come vuole la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Siamo dunque orgogliosi di avere pensato ed elaborato insieme a Best Western questo progetto, e soddisfatti che una realtà tanto importante nel mondo del turismo abbia deciso di favorire l’inclusione. Per le persone con autismo, infatti, e per i loro familiari e caregiver, è molto difficile pensare a una vacanza connotata in termini di benessere: trovare cioè spazi e ambienti che rispettino i bisogni delle persone con autismo e soprattutto personale formato adeguatamente. Questo è un progetto che guarda lontano, nell’àmbito del turismo accessibile e che permetterà di far vivere esperienze di tempo libero spesso difficili per le persone con autismo».

Oggi, dunque, a nove mesi dall’avvio, le famiglie e i caregiver di persone con disturbo dello spettro autistico possono facilmente identificare e prenotare alberghi Best Western in Italia, pronti e formati per accoglierli.
Al momento si parla degli hotel di Milano, Roma, Torino, Arcore (Monza-Brianza), Portofino-Santa Margherita Ligure (Genova) e Trezzo sull’Adda (Milano), ma a breve l’elenco si arricchirà con quindici nuove strutture situate in tutta Italia.
Uno o più rappresentanti di ogni albergo hanno seguito infatti un corso in sede, svolto un lavoro di razionalizzazione e mappatura degli spazi all’interno della struttura, selezionato le camere ideali e infine compilato una Guida Hotel, tutte attività svolte con la supervisione e l’imprimatur degli esperti dell’Associazione L’abilità.
In tal senso, all’interno della sezione Inclusive Hotel nel sito di Best Western Italia, si possono scaricare proprio le Guide Hotel, per individuare la struttura ideale, preparare il soggiorno e vivere al meglio gli spazi e i servizi durante la permanenza in albergo.
«Ciascuna Guida – spiegano da L’abilità – riporta tutte le informazioni sulla struttura e ogni spazio è illustrato dalle foto: spazi comuni, sala colazioni e camere sono descritti nel dettaglio, per far sì che la guida sia un concreto punto di riferimento per l’ospite in albergo. Una sezione in particolare è interamente dedicata alla descrizione del soggiorno per immagini, grazie alla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) in cui il testo alfabetico viene tradotto in simboli per una maggiore comprensione dell’esperienza che si sta vivendo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).

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