Uno sport che esalta i sensi alternativi alla vista

È stato il primo sport di squadra praticato a livello agonistico dalle persone non vedenti. Si gioca lanciando rasoterra un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle tese munite di sonagli. Il torball è uno sport che esalta i sensi alternativi alla vista e il 19 ottobre a Torino se ne disputerà uno dei più “antichi” tornei del nostro Paese, vale a dire il Torneo Internazionale Città di Torino, giunto alla sua diciannovesima edizione, organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva UICI Torino

Una partita di torball a Torino

Le orecchie “vedono” ciò che gli occhi non possono vedere. L’atleta si concentra, prepara ogni muscolo del corpo. Tra le mani ha un pallone sonoro. Anche nel silenzio assoluto riesce a percepire l’incitamento dei compagni di squadra. Il tiro è impeccabile, chirurgico, tanto da spiazzare la difesa avversaria. Rete!
C’è uno sport che esalta i sensi alternativi alla vista e che per questo può coinvolgere le persone cieche nell’attività agonistica: è il torball e il 19 ottobre a Torino, nella Palestra Parri di Via Tiziano 43/b, si disputerà il XIX Torneo Internazionale Città di Torino, organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva UICI Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che prevede la partecipazione di otto squadre, di cui cinque italiane e tre provenienti rispettivamente da Austria, Francia e Svizzera, che si sfideranno per la vittoria.

Storicamente il torball è stato il primo sport di squadra praticato a livello agonistico dalle persone non vedenti. Si gioca lanciando rasoterra un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle tese munite di sonagli. Questo sistema consente di individuare con l’udito l’esatta posizione del pallone. Ciascuna delle due squadre in campo, composte rispettivamente da tre atleti, cerca di segnare una rete nella porta avversaria e di bloccare il pallone quando è diretto verso la propria porta. Per consentire le operazioni di gioco, il pubblico deve rimanere in silenzio.

l Torneo Città di Torino offrirà un’ulteriore opportunità per avvicinarsi a uno sport che nonostante tutto è ancora poco noto, ma che è molto avvincente. Nato infatti per includere le persone con disabilità visiva, il torball ha qualcosa da dire a tutti, testimoniando nei fatti come l’impegno e lo spirito di squadra permettano di superare tantissime barriere, fisiche e culturali.
Sono ormai parecchi anni, del resto, che il torneo del capoluogo piemontese è una felice tradizione per la città. L’edizione dello scorso anno è rimasta nel cuore di tanti appassionati, ancghe perché ad aggiudicarsela è stata la squadra padrona di casa, quella cioè della Polisportiva UICI Torino.
E a festeggiare quella vittoria dagli spalti c’era anche, tra gli altri, la sindaca della città Chiara Appendino. «L’edizione di quest’anno – dichiara Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino – sarà non meno ricca di emozioni. Aspettiamo dunque tante persone, per vivere insieme una giornata di sport e di incontro».

Fondata nel 1980, la Polisportiva ASD UICI Torino crede fermamente nello sport come strumento di integrazione e di crescita per le persone cieche e ipovedenti. Attraverso attività agonistiche e non, infatti, è possibile stimolare in chi ha una disabilità visiva l’autonomia individuale, la percezione dello spazio, il senso dell’equilibrio, la socializzazione.
Oggi la Polisportiva è in grado di offrire un ampio ventaglio di proposte accessibili, dal nuoto alle arti marziali, dalla ginnastica agli sport invernali, senza trascurare la danza, con l’interessante progetto legato al tango. Tutto questo con un forte senso di comunità e con uno spirito di gruppo che sa tenere insieme persone vedenti e non vedenti.
Tra le avventure più recenti, da segnalare anche il viaggio di 600 chilometri in tandem, da Torino a Venezia, lungo la “Via del Po” (se ne legga già anche sulle nostre pagine). (L.M. e S.B.).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI Torino (Lorenzo Montanaro), ufficio.stampa@uictorino.it.

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