Cambio al vertice della CPD di Torino

Divenuta nei giorni scorsi la nuova Presidente della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), Francesca Bisacco si occupa da più di dieci anni di disabilità nel settore riabilitativo e rieducativo e in parallelo alle attività pratiche mirate a trovare soluzioni volte a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità (e non solo), ha fondato e dirige l’Associazione Rubens (La relazione che cura), all’insegna di un costante impegno contro lo stigma nei confronti della malattia e della disabilità

Francesca Bisacco

Francesca Bisacco è stata eletta nei giorni scorsi alla Presidenza della CPD di Torino

In sostituzione del dimissionario Gabriele Piovano, impossibilitato, per motivi personali, a seguire con costanza le attività portate avanti dalla propria organizzazione, la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) ha nominato quale nuovo Presidente Francesca Bisacco, che ha accettato la sfida con emozione e gratitudine.
«Ringrazio per la fiducia riposta nel mio operato – ha dichiarato Bisacco – e sono felice di impegnarmi in questo nuovo compito, consapevole delle responsabilità assegnatemi. Non nego un po’ di timore, ma sono certa che tutta la CPD mi sosterrà. Entro a far parte della realtà voluta e costruita dallo “storico” presidente  Paolo Osiride Ferrero e questo passato non può che stimolarmi a fare del mio meglio».
Quarantaquattrenne, Bisacco si occupa da più di dieci anni di disabilità nel settore riabilitativo e rieducativo. A corollario, poi, delle attività pratiche mirate a trovare soluzioni volte a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità (e non solo), ha fondato e dirige l’Associazione Rubens (La relazione che cura), all’insegna di un costante impegno contro lo stigma nei confronti della malattia e della disabilità. Proprio in questo àmbito ha ideato e attuato vari progetti di ricerca in collaborazione con realtà universitarie locali, costruendo una rete che oggi dà sostegno a oltre centocinquanta famiglie con figli con paralisi cerebrale infantile, autismo, disturbo del comportamento alimentare, oltreché con pazienti psichiatrici, adolescenti problematici e bambini con disturbo dell’attaccamento. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa CPD di Torino (uffstampa@cpdconsulta.it).

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