Tra discriminazioni e violenze di genere

«Non basta riconoscere che le donne con disabilità sono esposte a svariate forme di violenza, servono azioni e servizi di prevenzione e contrasto che tengano in considerazione la loro maggiore discriminazione. Con questo incontro vogliamo far riflettere sulla violenza di genere quando è collegata al mondo della disabilità, e far riflettere gli operatori, gli educatori e tutti gli interessati sulle buone prassi già applicabili e su quanto ancora c’è da fare»: lo dicono i promotori del seminario “Donne disabili tra discriminazioni e violenze di genere”, organizzato per il 2 dicembre a Bologna

Disegno di una donna sopra al dito di un uomo

Una realizzazione grafica elaborata dal Centro Documentazione Handicap (CDH)/Cooperativa Accaparlante di Bologna

Che di discriminazione multipla delle donne con disabilità e di violenze nei loro confronti si parli molto più che in passato è un dato di fatto, testimoniato anche dalla frequenza con cui trattiamo tali tematiche sulle nostre pagine, non ultimo il riferimento a una recente indagine presentata dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap).
Lo sottolineano anche i promotori del seminario Donne disabili tra discriminazioni e violenze di genere, organizzato per il pomeriggio del 2 dicembre all’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna (Via Castiglione, 71, ore 17-19), alla vigilia della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. «Il tema della violenza nei confronti delle donne con disabilità – dichiarano infatti – comincia a essere trattato molto più che in passato. Qualcosa si sta muovendo tra le Associazioni operanti nel settore della disabilità e tra quelle che lottano contro la violenza di genere. Non basta, però, riconoscere che le donne con disabilità sono esposte a svariate forme di violenza, e che solitamente la disabilità comporta minori possibilità di difesa; servono azioni e servizi di prevenzione e contrasto che tengano in considerazione questa maggiore discriminazione e le specifiche esigenze connesse alla disabilità. Con l’incontro del 2 dicembre vogliamo dunque far riflettere sulla violenza di genere quando è collegata al mondo della disabilità, e offrire una riflessione agli operatori, agli educatori e a tutti gli interessati sulle buone prassi già applicabili e su quanto resta ancora da fare».

L’incontro farà parte della programmazione del Festival La violenza illustrata, organizzato dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, e giunto alla sua quattordicesima edizione.
Vi interverranno la giornalista Valeria Alpi del CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap); la dottoressa di ricerca in Diritto Costituzionale Sara Carnovali, autrice del saggio Il corpo delle donne con disabilità. Analisi giuridica intersezionale su violenza, sessualità e diritti riproduttivi) (Aracne, 2018), cui anche il nostro giornale ha dedicato un ampio approfondimento; Serena Cimini, psicologa dell’ Istituto Francesco Cavazza; Laura Saracino della Casa delle donne per non subire violenza. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Valeria Alpi (valeria@accaparlante.it).
Per approfondire il tema della violenza nei confronti delle donne con disabilità, suggeriamo senz’altro di accedere alla Sezione La violenza nei confronti delle donne con disabilità, nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa).
Sul tema più generale Donne e disabilità, si può invece fare riferimento anche al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, oltreché alla Sezione Donne con disabilità, anch’essa nel sito del Centro Informare un’h.

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