La casa per Simone

Assistito dalla madre Sara, Simone, giovane con disabilità gravissima, vive a Roma al settimo piano di una casa di edilizia popolare, da dove non può uscire nemmeno per le urgenze. Ora potrebbe trasferirsi in una residenza al piano terra, ma la situazione è bloccata da un debito accumulato con il Comune di Roma, al momento insolvibile, causato, a dire di Sara, dallo stesso Comune di Roma, che non rimborsa regolarmente, come dovrebbe, le spese di assistenza per il figlio. In loro favore è stata lanciata una campagna nel web, denominata “La casa per Simone”

Giovane con disabilità insieme alla caregiver familiare

Un’assistente familiare (caregiver) insieme al figlio con grave disabilità

Simone è un giovane con disabilità gravissima che vive con la madre Sara a Roma al settimo piano di una casa di edilizia popolare, da dove non può uscire nemmeno per le urgenze. Per assisterlo, la madre ha dovuto lasciare il lavoro e la sua è una vera e propria vita “da reclusa”.
Ora è riuscita ad ottenere una nuova residenza, sempre di edilizia popolare, ma al piano terra, e tuttavia non può ancora usufruirne, avendo accumulato un debito con il Comune di Roma, al momento insolvibile, e causato, a suo dire, dallo stesso Comune di Roma, che non rimborsa regolarmente, come dovrebbe, le spese di assistenza per il figlio.
Ben volentieri, dunque, diamo visibilità alla campagna di sostegno denominata La casa per Simone (raggiungibile a questo link), lanciata dalla giornalista Isabella Schiavone. (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione Elena Improta, presidente dell’Associazione Oltre lo Sguardo.

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