Campania: dopo i nostri appelli, la Regione chiude i servizi diurni

«I nostri appelli per un’attenzione adeguata alle persone con disabilità sono rimasti finora inascoltati. Torniamo quindi ad appellarci al Presidente della Regione De Luca, ribadendo l’urgenza di sospendere tutti i servizi diurni e di garantire un supporto a domicilio, tramite i Comuni e gli Ambiti Sociali»: lo aveva scritto dichiara Daniele Romano, presidente della FISH Campania, poco prima che arrivasse dalla Regione il Decreto che effettivamente ha stabilito la chiusura dei servizi diurni

Foto in bianco e nero di uomo in carrozzina che incrocia altre persone non disabiliAggiornamento sul presente testo:
Poco dopo la pubblicazione di questa nota, la Regione Campania, come ci viene comunicato dalla FISH Regionale, ha prodotto un Decreto che ha stabilito la chiusura dei servizi diurni per le persone con disabilità, come richiesto dalla FISH stessa.

«Torniamo ad appellarci al Presidente della nostra Regione Vincenzo De Luca, che ancora oggi, 13 marzo, ha dichiarato che i centri per le persone con disabilità possono rimanere aperti e che è sufficiente  rispettare le norme di prevenzione. La cosa drammatica, però, è che attualmente non ci sono dispositivi di protezione per nessuno, tantomeno per chi deve garantire i servizi essenziali rivolti alle persone con disabilità».
Lo scrive in una nota Daniele Romano, presidente della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), non mancando innanzitutto di ricordare che «le persone con disabilità, e in particolare quelle con disabilità intellettiva, sono maggiormente esposte sia ai rischi sanitari derivanti dall’epidemia da virus Condi-19, sia per le conseguenti ricadute sociali. Queste persone, quindi, necessitano di adeguata attenzione, proprio per la loro maggiore fragilità».

«Un’attenzione – prosegue Romano – che avevamo chiesto nei giorni scorsi al Presidente della Regione Campania, senza però averla ancora ottenuta. Gli avevamo infatti rivolto un appello, insieme all’ANFFAS Campania (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), chiedendo la chiusura dei centri diurni per persone con disabilità [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]. Gli unici, però, a dare supporto alla nostra azione sono stati i Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle e il Consigliere Regionale del Gruppo Misto Gianpiero Zinzi, oltre alla FAND Campania (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità)».

«Ci rivolgiamo quindi a De Luca – dichiara Romano -, che in passato è sempre stato attento alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ribadendo l’urgenza di sospendere tutti i servizi diurni, allo stesso tempo, però, chiedendo alla Regione di garantire un supporto a domicilio, attraverso i Comuni e gli Ambiti Sociali. A tal proposito riteniamo un’occasione mancata il provvedimento adottato dalla Regione proprio in queste ore, con lo stanziamento di 7 milioni di euro a favore delle famiglie con figli fino a 15 anni. Ci aspettavamo, infatti, che venisse riservata una quota anche per quei nuclei familiari che oggi devono assistere persone con disabilità, ma di questo nel provvedimento non c’è traccia».

«Purtroppo – conclude il Presidente della FISH Campania – in questo momento difficile per tutti, dobbiamo registrare che le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole e discriminate!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com.

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