Gli estratti dall’anima e l’autonomia domestica

«Vogliamo dare spazio a “estratti dal movimento dell’anima” delle persone, portati alla luce sotto forma piccole, semplici riflessioni quotidiane o di immagini»: consiste in questo l’iniziativa social promossa dall’Associazione Oltre quella Sedia di Trieste, impegnata da anni nello sviluppo di autonomie a vari livelli insieme a persone con disabilità intellettiva per diverse fasce d’età. Sempre l’organizzazione giuliana, inoltre, ha attivato anche un’azione di domiciliarità digitale, proponendo, ad esempio, azioni di autonomia domestica

Iniziativa "Estrattismo OqS" dell'Associazione Oltre quella Sedia di Trieste

Si chiama “Il mio sentimento” una delle immagini inviate nell’àmbito dell’iniziativa “Estrattismo OqS”

«In questi momenti difficili stiamo attivando un supporto digitale per tenerci uniti a “di Stanza”, ovvero ad essere uniti anche se in una Stanza lontana…»: così Marco Tortul, fondatore e direttore generale dell’Associazione Oltre quella Sedia di Trieste, impegnata da anni nello sviluppo di autonomie a vari livelli insieme a persone con disabilità intellettiva per diverse fasce d’età, presenta l’iniziativa denominata Estrattismo OqS, avviata alcuni giorni fa sulla pagina Facebook di tale organizzazione e che sta già avendo ottimi riscontri.Ma perché “Estrattismo”? «Perché vogliamo dare spazio – spiega Tortul – a estratti dal movimento dell’anima delle persone, portati alla luce sotto forma di parole e immagini. Quindi tutti, operatori, protagonisti, famiglie, amici, possono inviarci piccole, semplici riflessioni quotidiane o inviarci immagini che pubblicheremo sui social. Crediamo infatti sia particolarmente importante diffondere situazioni che possano tenere unite le persone appunto anche a “di Stanza”».
Non solo: sempre nei giorni scorsi, Oltre quella Sedia ha anche attivato un’azione di domiciliarità digitale, attraverso videoincontri con i protagonisti, condividendo tematiche, musiche, riflessioni e perchè no azioni. «Una delle idee – ricorda Tortul – è quella di proporre azioni di autonomia domestica da fare facendosi filmare dal genitore (pulire la casa, preparare il pranzo ecc.), per tenere accese le autonomie. Un po’ come la didattica digitale, dove le maestre svolgono videolezioni con gli alunni e assegnano dei compiti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: oqs@oltrequellasedia.it.

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