Anche a distanza siamo di aiuto e sostegno alle persone con disabilità visiva

«Questa necessaria presa di responsabilità – dichiara Edda Calligaris, presidente dell’ANFAMIV di Udine (Associazione Nazionale delle Famiglie dei Minorati Visivi) -, coincidente con la temporanea sospensione di ogni attività che comporti spostamenti degli operatori e contatti diretti, non sia sentita come un congelamento dei rapporti, perché anche a distanza, con una telefonata o un messaggio, si può essere d’aiuto e sostegno e ci si può sentire vicini per non perdere la speranza che tutto torni pian piano alla normalità, oppure, chissà, a una nuova normalità tutta da scoprire»

Persona non vedente al computer

Una persona con disabilità visiva al computer

Pur avendo nei giorni scorsi sospeso temporaneamente ogni tipo di attività che comporti spostamenti degli operatori e contatti diretti, a seguito dell’emergenza sociosanitaria legata al coronavirus, l’ANFAMIV di Udine (Associazione Nazionale delle Famiglie dei Minorati Visivi), ha sottolineato, tramite le parole della propria presidente Edda Calligaris, «la possibilità di mantenere i contatti a distanza affinché le attività di supporto non vengano meno completamente». «Infatti – aggiunge – gli operatori e i volontari sono attivi e hanno già organizzato la conversione in sostegno a distanza delle attività precedentemente svolte a contatto diretto con gli utenti. Ciò nonostante, è ben accetto chi desideri mettersi a disposizione e contribuire al rafforzamento di questa nuova, imprevista e improvvisa modalità d’interazione e sostegno, prendendo contatto con gli utenti secondo le proprie possibilità (si può comunicare la propria disponibilità a: anfamiv@email.it».
«Questa necessaria presa di responsabilità – conclude la Presidente dell’ANFAMIV – non sia dunque sentita come un congelamento dei rapporti, perché anche a distanza, con una telefonata o un messaggio, si può essere d’aiuto e sostegno e ci si può sentire vicini per non perdere la speranza che tutto, al più presto ma con la dovuta prudenza, torni pian piano alla normalità, oppure, chissà, a una nuova normalità tutta da scoprire». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: anfamiv@email.it.

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