Ci siamo “messi in moto” per consegnare farmaci a chi ha la sclerosi multipla

«Da soli si va veloci, ma insieme si va più lontano»: è il motto dei centauri dell’Associazione Angeli in Moto che per l’emergenza coronavirus, hanno moltiplicato il loro già consolidato impegno al fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Ben seicento motociclisti, infatti, stanno consegnando farmaci a domicilio alle persone con sclerosi multipla, colpite due volte dalla crisi sanitaria e sociale scatenata dal virus, poiché a causa della fragilità del loro sistema immunitario, devono adottare ancor più cautele e misure di isolamento più rigide per evitare il contagio

"Angeli in Moto" con AISM

Uno degli “Angeli in Moto” pronto a consegnare i farmaci a persone con la sclerosi multipla

«Da soli si va veloci, ma insieme si va più lontano»: è questo il motto dei centauri dell’Associazione Angeli in Moto che per l’emergenza coronavirus, stanno moltiplicando il loro già consolidato impegno al fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Sin dai giorni scorsi, infatti, ci sono ben seicento motociclisti che, attraverso il progetto denominato anch’esso Angeli in Moto, consegnano i farmaci a domicilio alle persone con sclerosi multipla, colpite due volte dalla crisi sanitaria e sociale scatenata dal virus e che a causa della fragilità del loro sistema immunitario, devono adottare ancor più cautele e misure di isolamento più rigide per evitare il contagio.
I bikers, dunque, vestono la maglia degli Angeli in Moto, la loro fascia di riconoscimento, cavalcano la sella della motocicletta e sfrecciano per le città, a supporto di chi non si può muovere ed è solo. Su richiesta dell’AISM, il loro compito è quello di ritirare i farmaci presso la farmacia ospedaliera del Centro Sclerosi Multipla più vicino oppure nelle farmacie delle ASL e consegnarli successivamente a casa delle persone con sclerosi multipla.

Il progetto degli Angeli in Moto è nato nel 2015 dal desiderio di Maria Sara Feliciangeli di poter aiutare a trecentosessanta gradi le persone e le famiglie in difficoltà, iniziando a organizzare e a coordinare piccoli gesti di solidarietà nel territorio romano. In occasione, ad esempio, del terremoto in Centro Italia del 2016, gli “Angeli” vennero coinvolti allo scopo di portare un primo aiuto e la consegna di farmaci alle popolazioni colpite dal sisma, in quanto non facilmente raggiungibili con mezzi convenzionali. Il loro raggio di azione si è poi via via ampliato, sino a partecipare in maniera più costante alle iniziative di volontariato locali. Data poi al 2016 la collaborazione con l’AISM, divenuta un vero e proprio impegno sociale.

«Sono ormai quattro anni – sottolinea Francesco Vacca, presidente nazionale dell’AISM – che gli Angeli in Moto ci sono per noi. Se c’è un’urgenza, una criticità, si mettono a disposizione delle persone con sclerosi multipla, salgono in moto, vengono in Sezione e lavorano a fianco del nostro gruppo di volontari, sono parte di noi e una parte importante del nostro movimento. E anche nell’attuale emergenza non si sono tirati indietro, impegnandosi a dare una mano non solo in alcune zone, ma ovunque sia loro possibile. In un momento come questo non è una cosa da poco, perché noi vogliamo che il sostegno a chi ce lo chiede arrivi e se da soli non ce la facciamo, chiediamo aiuto. Le persone che si rivolgono a noi sono tante, sono sempre di più. Nessuno si merita un no, ma un “stai tranquillo, ci pensiamo noi”».
«Da pochi volontari e poche consegne su Roma – ricorda dal canto suo Maria Sara Feliciangeli – siamo arrivati oggi ad avere diverse Sezioni in tutta Italia e sempre a fianco dell’AISM. È un servizio di solidarietà attiva che riempie il cuore di gioia ogni volta che, a consegna finita, le persone ci chiamano e dicono “non avremmo saputo come fare”. Il mio grazie va all’AISM, a tutti i miei volontari che si sono letteralmente “messi in moto” per aiutare gli altri, a chi ha creduto in questa iniziativa e che come me ha l’unico obiettivo di concretizzare la parola altruismo. E grazie anche, e soprattutto, a chi con un sorriso ci ha regalato emozioni indimenticabili». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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